Roma, inchiesta appalti campi rom: arresti e perquisizioni al comune di Roma
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ROMA - A seguito di un'inchiesta della Procura, nella giornata di martedì 21 giugno, sono state effettuate perquisizioni e sono stati arrestati alcuni dipendenti del comune di Roma e imprenditori presumibilmente coinvolti in una vicenda di corruzione. Sarebbero coinvolti in un presunto giro di mazzette, inerente la gestione e gli appalti di alcuni campi nomadi della Capitale, alcuni funzionari del dipartimento Politiche Sociali e Salute del Comune.
Da quanto appreso, i reati ipotizzati sarebbero corruzione, falso in atto pubblico e turbativa d’asta e il probabile giro di tangenti risalirebbe al periodo che va dalla fine del 2013 al primo trimestre del 2014, ma non vi è alcun legame con l'inchiesta relativa a Mafia Capitale.
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Il gip Flavia Costantini ha accolto la richiesta dei pm e ha disposto il carcere per alcuni imprenditori delle cooperative che si occupavano della gestione dei campi rom e per un assessore del comune di Artena. Ai domiciliari, invece, sono finiti un funzionario del comune di Roma e un vigile urbano.
Secondo alcuni media, nella vicenda sarebbe coinvolta e indagata anche una funzionaria della Capitale che lo scorso novembre è stata condannata a quattro anni di reclusione per i suoi presunti affari con il 'ras' delle cooperative Salvatore Buzzi in uno dei rivoli di Mafia Capitale.
Luigi Cacciatori
Immagine da ravennaedintorni.it