Roma, risolto il mistero della giovane senza tetto: riconosciuta dal padre

martedì 22 novembre, 2016

ROMA, 22 NOVEMBRE – Secondo la polizia metropolitana di Londra, non sarebbe Madeleine McCann la misteriosa ragazza inglese senza tetto che si aggira tra le strade di Roma. Lo scrivono Sun e Daily Mail. L'ipotesi che potesse trattarsi della bambina misteriosamente scomparsa nel 2007 durante le vacanze con la famiglia in Portogallo era circolata su Internet e su alcuni giornali britannici. Tuttavia, la giovane di Roma è sulla ventina, mentre Maddie oggi avrebbe 13 anni.

Inoltre, nonostante la vaga somiglianza fisica abbia fatto nascere il sospetto che si trattasse di Maddie, quest’ultima ha gli occhi chiari con una macchia marrone sull'iride di quello destro, una caratteristica che non cambia con l'età e che invece manca alla giovane senza tetto. [MORE]

AGGIORNAMENTO ORE 18.30: Sarebbe risolto il mistero della giovane senza tetto di Roma. Secondo le ultime notizie si tratterebbe di una ragazza svedese che soffre della sindrome di Asperger, un disturbo pervasivo dello sviluppo, imparentato con l'autismo. La giovane sarebbe stata riconosciuta dal padre, pronto a riportarla a casa. Si chiama Embla, ha 21 anni e avrebbe fatto perdere le proprie tracce a maggio, dopo aver detto al padre di voler andare in Italia per studiare la lingua.

Resta comunque un mistero l'identità della ragazza, soprannominata Maria. La giovane, vestita in modo trasandato, non ha documenti, non accetta denaro, parla solo inglese e dorme sotto una pensilina in pieno centro. Secondo quanto si apprende dai media britannici, avrebbe riferito alla polizia italiana di avere 20 anni ed di essere di nazionalità britannica.

Su internet circolano diverse ipotesi. Secondo alcuni potrebbe essere Amanda Adlai, una ragazza rapita in Michigan nel 2008, mentre per altri si tratterebbe della tedesca Maria-Brigitte Henselmann scomparsa nel 2008.

Intanto le foto della ragazza, che dice di chiamarsi Maria ma ha poi fornito ai carabinieri nomi differenti, sono state pubblicate da Lorena Kollobani all'associazione Missing Persons of America.

[foto: ilgiornale.it]

Antonella Sica

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