Roma, gare di appalto truccate per manutenzione stradale. Tre domiciliari
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ROMA, 14 OTTOBRE 2015 – Con l'accusa di corruzione e turbativa d'asta sono finiti agli arresti domiciliari gli imprenditori Luigi Martella e Alessio Ferrari, insieme a Ercole Lalli, un funzionario del dipartimento S.I.M.U. (Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana) di Roma Capitale.[MORE]
Le ordinanze di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari sono scattate all’alba, seguite da una serie di sequestri e perquisizioni ancora in corso, su disposizione della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti delle società riconducibili agli imprenditori coinvolti nelle indagini avviate lo scorso mese di settembre. A curare le varie operazioni, i militari del Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, in collaborazione con i Carabinieri di Roma.
Epicentro di questo nuovo sisma giudiziario è la manutenzione e la sorveglianza stradale della Grande viabilità di Roma Capitale: in relazione a tale ambito, gli indagati avrebbero truccato delle gare d'appalto, attraverso un giro di mazzette e informazioni riservate al fine di «incrementare la probabilità di aggiudicazione delle gare, ognuna del valore di circa 1 milione di euro».
Tra gli appalti al centro dell’inchiesta figura anche la prima gara assegnata dal comune di Roma per il Giubileo, che ieri è stata bloccata dall'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), in quanto, dalle verifiche è emerso che i due imprenditori fossero difatti soci occulti.
Domenico Carelli
(Foto: wdonna.it)