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8 GIUGNO – Paura, panico e confusione questa mattina a Roma. Alle 8.20, poco prima dello sciopero dei mezzi pubblici, nella metro B alla stazione Policlinico scoppia un’esplosione. I vagoni della metro sono pieni, le persone iniziano la giornata con la stessa routine, ma almeno la mattinata è diversa. Si sentono due esplosioni ravvicinate, la metro si ferma in mezzo alla galleria, poi il buio. Scoppia il panico, la gente prende i cellulari, fa luce e chiama il 112 parlando di bombe.
Il Nue si è mobilitato immediatamente chiamando forze dell’ordine, 118 e pompieri. Per oltre venti minuti i passeggeri restano ammassati nei vagoni senza capire cosa fosse successo. Apprenderanno solo più tardi che la causa delle esplosioni è stata un guasto alla linea elettrica aerea che ha provocato scintille e fumo e che un cavo elettrico si è spezzato. Le persone escono dalla metro dopo “un’esperienza mistica” come ha confessato una ragazza. Il bilancio è di 3 feriti e altre persone andate in ospedale perché si sono sentite male a causa del panico, una signora è stata attaccata al respiratore, mentre una donna indiana è scappata urlando e piangendo, mentre quasi veniva investita, pur di scappare da quel luogo.[MORE]
Un poliziotto spiega che "è stato bravo il macchinista, poteva succedere un vero casino lì sotto", un altro che "contusioni e botte non ce ne sono state, è stato il panico che ha creato problemi, non altro per fortuna". Mentre c’è anche chi si lamenta per il ritardo delle forze dell’ordine nell’evacuare 1500 persone dalla metro: "Dopo 20 minuti fermi al binario con i vagoni stracolmi - racconta una ragazza - ci hanno fatto evacuare camminando sul binario".
Federico De Simone
Fonte immagine: ilmessaggero