Roma, emergenza guano: "Rischio di contagio per l'uomo rarissimo"
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ROMA, 5 GENNAIO 2016 – Nessun pericolo per il contagio umano: così ha dichiarato Antonio Chirianni, presidente della Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, a proposito dell’emergenza guano che sta interessando la capitale.
Dopo che dagli alberi che costeggiano le rive del Tevere è “piovuto” guano sulle macchine e sui passanti, è scattato l’allarme tubercolosi. Secondo Antonio Chirianni, è molto probabile, in effetti, che il batterio della Tbc possa nascondersi negli escrementi di uccello. Tuttavia, precisa il presidente della Simit, il rischio che questo batterio possa contagiare l’uomo è basso.
A preoccupare di più i cittadini è il fatto che spesso, accanto alle zone più interessate dalla caduta di guano, si trovino scuole o parchi in cui giocano i bambini. Sebbene anche in questo caso il rischio di contrarre la malattia sembrerebbe basso, è certo che si tratta di un grave problema igienico. Oltretutto, come era già stato denunciato nei giorni scorsi, la presenza di uno strato di escrementi rende il suolo particolarmente scivoloso, con la possibilità di incidenti di qualsiasi genere. [MORE]
“La soluzione sarebbe quella di una frequente pulizia delle strade e di avviare operazioni di contenimento della presenza degli storni. Lo scrivemmo nel 1998 al sindaco di Roma di quell'epoca, Francesco Rutelli. Sono passati ben 17 anni e tutto è come allora”, denuncia l’Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori.
In effetti, l’emergenza guano scaturirebbe direttamente da un malfunzionamento nel settore dei lavori pubblici. Sembrerebbe che il piano anti-storni sia partito molto in ritardo, a inizio dicembre, mentre l’arrivo degli uccelli ha visto il suo picco già a metà ottobre.
“L’emergenza”, ha commentato Primo Mastrantoni dell’Aduc, “si poteva evitare anche attraverso un incremento degli interventi di pulizia sopratutto di quelle strade e quelle aree che sono collocate nei pressi delle scuole, ma, anche in questo caso nulla è stato fatto”.
Per il momento, comunque, alcune zone di Roma, e in particolare il quartiere di Trsstevere, sono state parzialmente chiuse al traffico per consentire la pulizia delle strade ed evitare che i veicoli o i pedoni scivolino sullo strato di guano.
(foto:today.it)
Sara Svolacchia