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ROMA, 24 GENNAIO 2013 – I romani saranno chiamati alle urne il 26 e il 27 maggio, e l’eventuale ballottaggio avrà luogo il 9 e il 10 giugno.
Alemanno si ricandida alle prossime comunali a Roma. Ieri su Twitter ha annunciato «Come promesso, non mi sono candidato al Parlamento. Senza paracadute mi ricandido a sindaco per aiutare #Roma ad uscire dalla crisi». È subito polemica.[MORE]
Dura la critica di Marco Miccoli in risposta al tweet del sindaco uscente «Alemanno ha detto che si ricandiderà in comune senza paracadute? Vorrà dire che si farà molto male. Il peggior sindaco che Roma abbia mai avuto è in tutti i sondaggi sotto il 30% e non c’è ancora il candidato del centrosinistra che verrà scelto con le primarie. Insomma, una battaglia persa come quella di Storace alla Regione. Ad Alemanno, quindi, consigliamo di metterselo il paracadute. E anche bello grande».
Critica meno dura arriva dall’imprenditore Alfio Marchini «Alemanno si ricandida senza paracadute. È un gesto coraggioso che gli fa onore, ma viste le promesse tradite, è giunto il tempo di cambiare».
Anche l’ex assessore alla Cultura, Umberto Croppi , esprime il suo dissenso «Dovrebbe essere normale come io ho fatto annunciando la mia candidatura a sindaco un mese fa, di non pensare alla necessità di sottolineare di non avere paracaduti. È strano come in questo Paese, in cui la politica è vissuta come un mestiere, diventi notizia candidarsi per una carica pubblica senza avere garanzie di sorta».
Arriva tagliente come una lama l’intervento di Alessandro Onorati, capogruppo dell’Udc in Campidoglio, «Il carnefice non può salvare la vittima. Come fa Alemanno a risolvere la crisi che lui stesso ha provocato? Noi, pur stando all’opposizione, abbiamo collaborato per provare a migliorare le cose, ma il suo fallimento è sotto gli occhi di tutti». Aggiunge «Alemanno avrà pure rinunciato al paracadute, ma la città in questi anni è sprofondata nelle emergenze. Rifiuti, buche, traffico, allagamenti, degrado, scandali, parentopoli e caos trasporti: non ci siamo fatti mancare nulla»
«Per questo è ora di archiviare – conclude Onorati - la disastrosa amministrazione del centrodestra. Roma merita amministratori seri, onesti e preparati. È ora di cambiare davvero».
Rossana Palazzo