Rogo Thyssen, pene ridotte in appello. I parenti delle vittime protestano
Cronaca Piemonte

Rogo Thyssen, pene ridotte in appello. I parenti delle vittime protestano

venerdì 29 maggio, 2015

TORINO, 29 MAGGIO 2015 – Per i sei imputati del processo riguardante l’incendio avvenuto nella fabbrica torinese Thyssekrupp nel 2007 le condanne sono state ridotte. Lo ha stabilito oggi la corte d'assise d'appello di Torino. Nel complesso, la durata della pena è diminuita in maniera lieve, ma a colpire i parenti delle sette vittime del rogo è stato l’impatto simbolico del giudizio: “E' uno schifo”, ha gridato una donna fuori dall’aula.

A fare eco a queste parole, arrivano quelle di Laura Rodinò, sorella di uno degli operai morto quella notte: “Hanno trattato il caso come un banale incidente sul lavoro non hanno ancora capito che mio fratello e gli altri ragazzi sono morti per fare i vigili del fuoco e non perché stavano lavorando. Ogni giorno erano costretti a buttarsi nelle fiamme, questa non è giustizia”, ha spiegato. Dello stesso avviso Antonio Boccuzzi, l’unico degli operari ad essere sopravvissuto: “Resta il rammarico che su quattro sentenze ogni volta abbiano tolto un pezzettino di pena”, ha detto. [MORE]

All’ad Harald Espenhahn, in particolare, è stata accordata una riduzione della condanna da dieci anni a nove anni e otto mesi. In primo grado, invece, l’uomo era stato condannato a una pena di 16 anni e mezzo per omicidio volontario, che era mutato, in primo appello, in omicidio colposo. A Espenhahn erano stati quindi dati dieci anni, oggi ulteriormente ridotti.

(foto: si24.it)

Sara Svolacchia
 


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