Roberto Guerriero sulla festività di San Vitaliano

CATANZARO, 8 LUGLIO 2013 - San Vitaliano pensaci tu. Catanzaro si prepara a festeggiare con profondo amore e assoluta devozione il Santo Patrono e, nonostante le ristrettezze economiche, l’amministrazione comunale riesce a mettere in piedi anche quest’anno, quasi a costo zero, cinque giorni di spettacoli, mostre, manifestazioni di vario genere per ossequiare degnamente San Vitaliano e, dato che ci troviamo, movimentare un po’ di centro storico.

Apprezziamo gli sforzi messi in atto dalla squadra del sindaco Sergio Abramo che guarda con attenzione al momento di crisi e punta ad intervenire nel tessuto economico senza trascurare le necessarie distrazioni per risollevare l’umore dei catanzaresi che vivono nel disagio sociale. E proprio per questo ci permettiamo di lanciare un monito: attenzione a non istituzionalizzare la festa del Santo Patrono come momento di devozione e salvaguardia dell’identità storica e culturale circoscritta al centro storico, da piazza Matteotti a Bellavista.

Il centro storico ha peculiari problematiche economiche e sociali che devono essere affrontate in un quadro programmatico di insieme che guardi allo sviluppo in una visione globale della città capoluogo nella sua estensione. Altrimenti, rischieremmo di avallare le aspirazioni separatiste di movimenti e associazioni che vivono dell’esaltazione delle peculiarità della propria aria di estrazione e provenienza, favorendo un’ulteriore marginalizzazione delle aree periferiche. Iniziamo favorendo una uniformità di festeggiamenti stabilendo per ordinanza che ad abbassare le serrande, il 16 luglio, non siano solo gli uffici che gravitano nel centro storico. Poi potremo parlare davvero di “istituzionalizzazione” della festa del Patrono di Catanzaro da Sant’Elia alla Marina.

Roberto Guerriero
Vice presidente del Consiglio comunale di Catanzaro
Capogruppo Socialisti-Ecologisti
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