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Rivolta contro l'impennata dei prezzi alimentari. Gli scontri proseguono da quattro giorni
ROMA, 08 GENNAIO- Algeri, Due persone sono morte e 300 poliziotti sono rimasti feriti nei quattro giorni di scontri scoppiati in Algeria contro il carovita: lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Dahou Ould Kablia. A scatenare l'ondata di proteste è stata l'impennata dei prezzi dei generi alimentari contro cui il governo sta cercando di correre ai ripari.Una delle vittime è stata uccisa da un proiettile a Ain Lahdjel, nella regione di M'sila, 300 chilometri a sud est di Algeri, ha dichiarato il ministro alla radio, confermando una notizia pubblicata dal quotidiano El Khabar. [MORE]
"E' morta mentre tentava di fare irruzione in un commissariato di polizia", ha precisato Ould Kablia.
La seconda persona è deceduta a Bou Smail, una cinquantina di chilometri ad ovest di Algeri, ha proseguito il ministro. "E' stata trovata ferita per strada. Secondo i medici è morta per le ferite riportate alla testa ma le cause del decesso non sono state ancora accertate", ha aggiunto il titolare dell'Interno. Un ufficiale medico in precedenza aveva riferito che una delle due vittime era stata colpita in pieno volto da un ordigno lacrimogeno.
A proposito dei feriti, il ministro ha sottolineato che la polizia aveva ricevuto l'ordine di contenere le manifestazioni nel tentativo di evitare qualsiasi deriva violenta. "Ci sono più di 300 agenti, fra polizia e gendarmeria, che sono stati feriti", ha dichiarato il ministro. Fra i manifestanti si contano invece almeno un centinaio di feriti, ha concluso.
(notizie.virgilio)