Risparmio energetico attraverso la musica: l'elettricità di Edison parte dalla Luiss
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Inizia dalle università il progetto tutto italiano della società di energia Edison che mira a sviluppare la sostenibilità ambientale nella musica.
In un incontro tenuto alla Luiss si è mostrato quindi comei possano conciliare alti volumi, concerti d’effetto e un basso impatto energetico. Renato Mannheimer, sociologo e saggista, presidente dell’Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione, ha dato inizio al dibattito con un’interessante ricerca sui gusti musicali degli italiani, a lui si sono aggiunti Franco Mussida, musicista e direttore Cpm Music Institute di Milano, Roberto Cotroneo, scrittore, giornalista e direttore di ben quattro master creativi alla Luiss, fra i quali il Master of Music, per finire con Omar Pedrini, ex vocalist dei Timoria.[MORE]
Dall’analisi risulta che il 74% degli italiani dichiara di preferire gli spettacoli eco-sostenibili ma soltanto una minoranza (34%) rinuncia all’auto per seguire un evento dal vivo. I concerti green taglierebbero le emissioni di anidride carbonica del 75%, mentre i trasporti incidono oggi per oltre il 70% sull’impatto ambientale complessivo di un evento musicale in termini di emissioni di Co2.
Alla sua quarta edizione, il progetto rivoluzionario presentato da Edison – Change the Music valuta ancora una volta i risultati concreti in termini di risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale nella musica e tutte le sue manifestazioni, presentando un programma sostenuto da Legambiente. Coinvolta in spettacoli per band emergenti, così come nell’osservatorio sull’impatto ambientale della musica, l’iniziativa raccoglie l’adesione di diversi artisti italiani, da Elio e le Storie Tese, Piero Pelù, Max Gazè, Nick The Nightfly.
Tra maggio e giugno Edison ha previsto quindi un tour sostenibile, delle band iscritte, in quattro atenei italiani, primo la Luiss, continuerà poi presso il Politecnico di Milano, l’Università di Cosenza e infine passerà da quello di Firenze. Il Tour di Edison – Change the Music sarà a emissioni zero grazie al sistema fotovoltaico Ecoluce, che utilizza innovativi sistemi mobili, composti da unità base denominate Spsu, in grado di accumulare ed erogare l’energia prodotta da pannelli fotovoltaici e fornire corrente elettrica sufficiente per alimentare un evento. Il sistema Eco-Monitor di cui sono dotati permette inoltre un monitoraggio continuo dello stato dei consumi e della Co2 risparmiata grazie ad una rete di sensori wireless.
Finora si sono iscritte alle selezioni per il contest circa cento gruppi, i quali parteciperanno al concorso per diventare l’opening band dell’unico concerto italiano dei Bon Jovi (17 luglio a Udine) a emissioni zero.
Tutte le informazioni per il tour green di Edison nelle principali città universitarie italiane sono disponibili su www.edisonchangethemusic.it.