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RIO DE JANEIRO, 16 AGOSTO 2016 – E’ placcata d’argento la ventiduesima medaglia italiana a Rio 2016, conquistata dalla Fiorentina Rachele Bruni, classe 1990, che è salita sul secondo gradino del podio nella maratona 10 km di nuoto, totalizzando un tempo di 1:56:49 nelle acque della Baia di Guanabara. [MORE]
La Bruni era, in realtà, arrivata terza, eguagliando di fatto il terzo posto conquistato da Martina Grimaldi nelle Olimpiadi di Londra, ma la squalifica della francese Aurelie Muller per irregolarità prima del traguardo ha permesso alla campionessa azzurra di salire sul secondo gradino del podio. Ad agguantare l’oro è stata invece la ventiduenne olandese Sharon Van Rouwendaal, che con il tempo di 1:56:32 ha superato la superfavorita Muller.
La transalpina è stata squalificata proprio per aver commesso una scorrettezza ai danni della nuotatrice azzurra, che ha dichiarato: "Ho visto la francese Aurelie Muller arrivare da dietro e l'ho affiancata, ma lei all'arrivo mi ha affondata spingendomi giù. Ho toccato dietro di lei, non potevo fare altrimenti, e in un primo momento mi hanno dato il bronzo, ma i giudici ci hanno ripensato immediatamente: hanno visto la scorrettezza e l'hanno squalificata. Mi dispiace per lei che aveva fatto una buona gara. Anch'io al primo rifornimento sono passata sopra la francese, ma niente di che, un movimento nelle regole. Come spesso succede è sempre una lotta col coltello tra i denti”
La vittoria, cercata e sudata, è dedicata dalla Bruni alle persone più importanti della sua vita: “Devo ringraziare il mio coach Antonelli che mi sopporta: io sono una testa calda. E anche i miei amici, la mia famiglia e la mia compagna Diletta. Quando dai l'anima e i risultati non arrivano, la testa ti tiene a galla. Se non molli, poi c'è una forma di giustizia. E' arrivata. E una lacrima mi è scesa, sì. E' la medaglia della maturità".
Elisa Lepone