Rimini, la madre della ragazza trovata nella valigia: "Dormivo con Katerina morta al mio fianco"
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RIMINI, 10 APRILE - Gulnara, la madre di Katerina Laktionova, ha dormito con la figlia morta al suo fianco per una settimana prima di chiuderla nel trolley e buttarla in acqua. Questo è quello che è emerso dall'interrogatorio che Davide Ercolani, pubblico ministero, ha deciso di chiudere il verbale dell'interrogatorio.[MORE]
Durante l'interrogatorio avvenuto nei giorni scorsi la donna ha ripercorso quei lunghi giorni da incubo che sono susseguiti alla morte della figlia. Ha sempre sperato che si potesse riprendere da quella brutta malattia, l'anoressia, che affligge ogni anno moltissime persone. Katerina si stava spegnendo piano piano, ma Gulnara non ha mai perso la speranza.
“Non so cosa mi è preso, non credevo che fosse morta”, ha dichiarato Gulnara quando ha dichiarato di aver dormito con il cadavere di sua figlia per una settimana. Probabilmente il profondo dolore non le ha permesso di accettare la triste verità, portandola a sperare ancora una volta, che quello che stava vivendo fosse solo un brutto sogno. “Uscivo come sempre per lavorare, poi tornavo e la sera dormivo nel letto con lei”, ha continuato.
Il 18 marzo, però, dopo una settimana dalla morte dei Katerina, Gulnara ha deciso di agire. La sua intenzione era quella di portarla con sé in Russia e di seppellirla nella sua patria, “Ma poi ho avuto paura del metaldetector e ho deciso di gettare la valigia in mare. Ero così confusa”. E così, dopo aver pulito la casa, ha inserito il corpo della figlia nel trolley, l'ha gettato in mare ed è partita per la Russia.
Chiara Fossati
immagine da meteoweb.it