Rilevati i dati sui delitti denunciati dalle Forze di Polizia
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Roma, 11 GENNAIO 2012. - Sono stati diffusi dall’Istat i dati estratti dal Sistema di indagine del Ministero dell’Interno (SDI) circa il numero dei delitti denunciati dalle Forze di Polizia all'Autorità giudiziaria. La quantificazione dei delitti non considera i delitti denunciati all’Autorità giudiziaria direttamente dai cittadini o da diversi pubblici ufficiali, ma prende invece in esame solo quelli registrati presso la Banca Dati Interforze comprendente unicamente Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza,Corpo Forestale dello Stato e Polizia Penitenziaria.[MORE]
Tale sistema di rilevazione ha avuto inizio nel 2004 e ha sostituito il sistema previgente basato sulla compilazione cartacea dei documenti redatti a cura dell’Istat. L’analisi informatica dei dati non muta comunque l’importanza della rilevazione. Infatti sia per fini statistici che per il semplice ricercatore, la quantificazione annuale dei delitti così segnalati consente di rilevare il tasso di criminalità che vige percentualmente nel Paese, potendosi raffrontare negli anni il numero dei crimini oltre che l’efficacia delle leggi atte a prevenire o contrastare i delitti possibili.
È stato cosi possibile rendere noto che nell’anno 2010 si sono registrati 2.621.019 delitti (4.333,5 per centomila abitanti), con il dettaglio dei centri con una popolazione superiore ai 250 mila abitanti.
Similmente è stato possibile confermare che nell’azione di contrasto ai delitti incidono molti e diversi fattori, tra i quali non ultimo il luogo in cui il delitto si consuma. In particolare la propensione a denunciare i crimini non è uniforme nelle diverse realtà del Paese, ma cambia in base al contesto in cui vengono commessi. D’altro canto non è ancora possibile adottare parametri costanti per stabilire l’influenza di un comportamento criminale che in maniera diversa coinvolge comunque l’intera Penisola.
SAVERIO CARISTO