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ROMA, 17 SETTEMBRE 2015 – Questa mattina approderà nell’aula del Senato la riforma costituzionale. Dunque, nessun rinvio in commissione. Lo hanno deciso i capigruppo in conferenza, poi Palazzo Madama: ampio il voto della maggioranza (173). Tra i favorevoli, c’è anche quella minoranza del Pd che considera con perplessità il ddl Boschi. I sostenitori di Renzi ostentano sicurezza e sono convinti di poter strappare parecchi voti tra i senatori. Una vera e propria prova di forza nei confronti delle opposizioni, che hanno tentato di mantenere il testo in commissione, e di quella minoranza dello stesso Pd che martedì scorso aveva deciso di abbandonare il tavolo della trattativa. Un apparente strappo reso ancora più evidente dalla prossima direzione del Pd, in programma lunedì e convocata dallo stesso Premier, che mira a sancire una linea ben precisa e, soprattutto, a isolare i ribelli.
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L’esame del testo proseguirà per tutta la giornata di oggi e anche nella giornata di domani, attraverso sedute no-stop, ad eccezione di quelle pause che verranno decise di volta in volta dalla presidenza. Poi ancora fino alla prossima settimana, mentre il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per mercoledì mattina alle 9.
(Foto: europaquotidiano.it)
Alessio Crapanzano
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