Riforma legge elettorale, Renzi: «La portiamo a casa e sarà una rivoluzione»

martedì 4 marzo, 2014

ROMA, 4 MARZO 2014 - Matteo Renzi e la legge elettorale. Una partita ancora aperta e tutta da giocare. Quest’oggi il testo arriva alla Camera, dove il comitato dei 9 verificherà l’ammissibilità dei circa 40 emendamenti presentati, e il premier cerca la giusta mediazione tra Pd, Forza Italia e Nuovo Centrodestra, al fine di portare a compimento quella che probabilmente è la riforma essenziale del suo mandato.

Intervistato via Twitter dal direttore di Vanity Fair, Luca Dini, il sindaco di Firenze, nonostante i recenti tentennamenti mostrati da Fi, mostra sicurezza ed ottimismo: «Ce la facciamo, la portiamo a casa. E sarà una vera rivoluzione per l’Italia».

Tuttavia, come accennato, rimangono parecchi nodi da sciogliere con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, alleato di governo, che avanza la richiesta di far entrare in vigore la legge soltanto dopo aver portato a termine la riforma costituzionale del Senato. Di contro, Forza Italia è di tutt’altro parere e preme per ottenere il prima possibile una legge valida per andare al voto.

In mezzo vi è il Pd che dibatte su due proposte: il cosiddetto “lodo D’Attore, che prevede la validità dell’Italicum solo per la Camera, e l’emendamento “Lauricella”, che vorrebbe l’applicazione della legge dopo il restyling al Senato. Tra questi meandri si muove Matteo Renzi che nella giornata di ieri ha incontrato Denis Verdini e Gianni Letta e contatto telefonicamente Angelino Alfano.[MORE]

Durante l’intervista, incentrata sull’ambito cinematografico, il premier ha paragonato il rapporto tra Silvio Berlusconi e Alfano al film “Quasi Amici”. E in riferimento alla vittoria de La Grande Bellezza agli Oscar, rispondendo su come sia possibile risollevare il Paese dalle “grandi bruttezze”, il premier ha affermato: «Riscoprendo la forza di ciò che siamo, affidiamoci a talento e creatività. Siamo l’Italia. Non dimentichiamolo».

(Immagine da agi.it)

Giovanni Maria Elia

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