Rientrato l'allarme per Enrico Cocconcelli, il medico reggiano scomparso in Sudan

venerdì 27 dicembre, 2013

REGGIO EMILIA, 27 DICEMBRE 2013 - «Noi quattro italiani a Lui stiamo bene e stiamo facendo il nostro lavoro» ha fatto sapere Enrico Cocconcelli, 42 anni, medico internista in servizio all'ospedale di Lui come volontario per l'associazione Medici con l'Africa Cuamm, con la quale lavora da maggio 2013.

Del medico reggiano si erano perse le tracce tre giorni fa, ed era subito scattato l'allerta della Farnesina. Dopo i timori degli ultimi giorni - complice l'esplosione in Sud Sudan della guerra civile tra le tribù Dinka e Nuer - si era subito pensato al peggio. I colleghi di Cocconcelli, il 29enne Alberto Iori di Canali e la fidanzata coetanea Zaira Pietrangiolillo, dottoressa di Mirandola specializzanda in pediatria, sono invece riusciti a lasciare l'ospedale di Mapuordit per poi atterrare in Italia, dopo un avventuroso viaggio scaglionato in tre tappe.[MORE]

"Durante questi giorni di tensione non abbiamo contatti Skype con i nostri medici, per problemi di linea, ma ci teniamo in costante contatto con Enrico tramite mail", fa sapere l'associazione. Oltre Cocconcelli, sono rimasti sul campo altri cinque volontari, di cui tre all'ospedale di Lui (un'infermiera, un chirurgo e un'amministrativa), e due all'ospedale di Yirol (un ginecologo e un'anestesista pediatra), il tutto per “assicurare la continuità assistenziale alla popolazione, in attesa che le attività possano riprendere a pieno regime". Intanto, come avrebbe spiegato l'associazione, sono rimpatriati soltanto coloro che avevano un contratto in scadenza come, appunto, Iori e la fidanzata sbarcati ieri a Milano.

(foto: gazzettadireggio.it)

Stefania Putzu

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