Richieste al presidente Oliverio su deroga restrizioni Blue Tongue e disimpegno somme PSR 2007-2013
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Monitoraggio bluetongue con urgente adozione deroga per sblocco movimentazione e Gestione delle risorse residue e rischio disimpegno PSR 2007-2013
05 AGOSTO 2015 - La Coldiretti Calabria, sollecita il Presidente Mario Oliverio e i Dipartimenti Salute e Agricoltura a voler intervenire su due aspetti che sono di estrema importanza. Il primo riguarda il monitoraggio della bluetongue con l’adozione di misure straordinarie di emergenza affinché, venga concessa una deroga alle restrizioni sulla movimentazione del bestiame dalle province dove è già stata acclarata la presenza del virus. Infatti, precisa la Coldiretti, nelle provincie di Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia, la mancanza delle postazioni sentinella, non consente di escludere la presenza del virus appartenente al "ceppo 2" che, invece, è stato rilevato nelle altre due province di Catanzaro e Cosenza. [MORE]
La conseguenza è che, il bestiame proveniente da Catanzaro e Cosenza dove è palese la presenza del "ceppo ", non può essere movimentato fuori dalle aree di rispetto. Tale deroga viene incontro alle necessità degli allevatori oltre che per la transumanza anche per il danno economico proprio in un periodo nel quale il bestiame viene commercializzato. La richiesta della deroga, - chiarisce ancora Coldiretti - scaturisce dalla considerazione che le restrizioni sono conseguenti alle carenze delle azioni di prevenzione sul territorio regionale, lasciato in parte scoperto dalla rete dei controlli sanitari.
L’altra questione che Coldiretti sottopone al Presidente della Giunta regionale, riguarda la gestione delle risorse residue a rischio disimpegno e riguardanti il PSR 2007-2013. Infatti, considerato il rischio di non riuscire a spendere tutte le risorse residue del Programma, chiede, di avviare, subito, una procedura amministrativa finalizzata al recupero della parte eccedente della spesa ammissibile risultata in surplus sui tetti previsti da alcune specifiche misure e da una precedente manifestazione d’interesse. Tale intervento, viene incontro alle necessità delle aziende virtuose maggiormente determinate ad investire nel settore agricolo e crea una positiva ricaduta occupazionale oltre a sgombrare il campo da una possibile restituzione di somme non spese all’Unione Europea. “Sono due provvedimenti a “presa rapida” – conclude Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che permettono comunque di dare risposte immediate ed efficaci”.