Richard Ginori, tra Gucci e sindacati c'è l'accordo: 230 assunzioni e 47 rioccupati
Economia Toscana

Richard Ginori, tra Gucci e sindacati c'è l'accordo: 230 assunzioni e 47 rioccupati

venerdì 17 maggio, 2013

FIRENZE 17 MAGGIO 2013 – Raggiunto, ieri pomeriggio, l’ipotesi d’accordo tra Gucci e sindacati, nell’affare Richard Ginori. A dichiararlo Filctem-Cgil Femca-Cisl Uiltec-Uil. L’intesa tra la holding del lusso e i sindacati, prevede 230 assunzioni in GRG e almeno 47 addetti rioccupati a tempo indeterminato nei servizi accessori della manifattura. Ricordiamo che - lo scorso 22 aprile - nell'ambito della procedura competitiva indetta dal Tribunale di Firenze, per l’acquisto di Richard Ginori, il gruppo del lusso italiano Gucci, (che fa capo al colosso francese del lusso Kering, nuovo nome di Ppr) è stato l’unico offerente. Da ciò, si è aperta la trattativa con i sindacati interessati.

«Abbiamo lavorato per la massima rioccupazione possibile e per minimizzare le ricadute sociali che il fallimento della Ginori ha lasciato, con l'unico acquirente di alto profilo. Il giudizio sul risultato è complessivamente positivo e sarà sottoposto all'Assemblea dei lavoratori, convocata per domani mattina in azienda a Sesto Fiorentino, chiamata a validare l'ipotesi d'accordo raggiunto», hanno puntualizzato le sigle sindacali. [MORE]

Inoltre, come già dichiarato da Gucci nel corso delle trattative: «L'obiettivo dell'operazione e la volontà di valorizzare il Made in Italy, la qualità e l'artigianalità italiana e del territorio fiorentino nel mondo, le radici storico-artistiche toscane di Richard Ginori e l'obiettivo di preservare il patrimonio di competenze e conoscenze e di valore della storica manifattura fiorentina».

Nello specifico, Gucci ha sottolineato «di aver condotto un'attenta analisi sulla fabbrica Richard Ginori, rilevando che il corretto dimensionamento della manifattura corrisponderebbe ad un organico pari a 180 persone. Gucci ha compiuto uno sforzo per garantire l'occupazione di ulteriori 50 persone, con l'obiettivo, manifestato sin da subito, di minimizzare il più possibile le ricadute occupazionali, dichiarandosi disponibile a verificare, congiuntamente alle parti sociali, la fattibilità di costruire un percorso articolato e teso ad esplorare soluzioni volte a massimizzare i livelli occupazionali complessivi e a minimizzare gli impatti sociali, anche attraverso il coinvolgimento di consolidati partner di comprovata esperienza e serietà».

Infine, Gucci: «ha preso atto dell'interesse delle Organizzazioni Sindacali a perseguire congiuntamente nel suddetto percorso e nella concreta verifica della fattibilità di utilizzare tutti gli strumenti utili a consentire di garantire i più alti livelli occupazionali complessivi possibili».

Rosy Merola

 


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