Riccione, riapre il Cocoricò dopo quattro mesi: no minorenni e controlli all'ingresso
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RICCIONE, 6 DICEMBRE 2015 – Sono passati quattro mesi dalla chiusura del Cocoricò, la storica discoteca della costa romagnola. In seguito alla morte del giovane Lamberto Lucaccioni per overdose da ecstasy, le autorità avevano disposto la sospensione delle attività, non senza scatenare delle polemiche tra gestori e aficionados.
Ieri notte la discoteca ha riaperto i battenti, ma non esattamente nel modo in cui molti si aspettavano: numerosi i controlli all’entrata, divieto di ingesso per i minorenni e niente vendita di alcolici dopo le tre di notte. Chiuse anche le strade di collina che portavano al locale e ripristino di un unico ingresso in modo da poter sorvegliare meglio il traffico degli avventori. Per gli under 18 saranno invece ideate delle serate separate, che termineranno intorno alla mezzanotte e in cui non saranno previsti alcolici. [MORE]
“Non è un divertimento blindato ma controllato”, ha detto Mauro Bianchi, direttore del Cocoricò. “Questi ragazzi vengono qui per divertirsi e crediamo, con questi interventi, di averlo reso più sicuro. La cosa più importante è che abbiamo introdotto il divieto di uscita e rientrata, abolendo quello che era il 'timbro', e reso più sicuro il parcheggio per evitare che diventi un luogo di scambio per le sostanze stupefacenti o il rifornimento di superalcolici lasciati nei bagagliai. Siamo i primi in Italia ad aver introdotto questa regola che esiste in tutti i locali del mondo e, speriamo, che altre discoteche seguano il nostro esempio. Dal mio punto di vista, continuiamo a fare quello che sappiamo fare meglio per un divertimento sicuro. Non ci siamo svegliati oggi e abbiamo migliorato quello che c'era già prima della chiusura per quella che è stata, a tutti gli effetti, una tragedia. Speriamo che questi 4 mesi di stop siano serviti anche a chi frequenta il Cocoricò per riflettere su cosa può portare lo sballo”.
E, proprio grazie alle nuove disposizioni di controllo, ieri notte i carabinieri hanno arrestato un trentenne che tentava, all’uscita del locale, di far sparire cinque dosi di cocaina. Dopo aver perquisito la stanza d’albergo dove l’uomo alloggiava, le autorità hanno trovato anche 10 dosi di Mdma e 10 di marijuana, oltre a un bilancino di precisione e diversi soldi in contanti, probabilmente frutto dello spaccio.
Sara Svolacchia