Responsabilità magistrati, approvazione in Camera; proteste dall'Anm
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ROMA, 25 FEBBRAIO 2015 – Proteste da parte dell'Associazione nazionale dei magistrati, a seguito dell'approvazione alla Camera del ddl sulla riforma della responsabilità civile dei giudici: l'emendamento prevede l'ampliamento delle possibilità di ricorso da parte del cittadino, l'innalzamento della soglia economica di rivalsa fino a metà stipendio, superamento del filtro di ammissibilità sui ricorsi, obbligo di azione in caso di negligenza grave e travisamento del fatto e delle prove.
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“Un'intimidazione ai magistrati”, ha sentenziato secco Alfonso Bonafede del M5S, unica forza politica a votare contro. Anche l'Anm attacca la legge, sostenendo che la sua approvazione avviene in un momento in cui vi è una corruzione dilagante, in un periodo dove si avverte un forte bisogno di controllo della legalità: “Il ministro Orlando parla di un giorno storico per la giustizia, ma lo è in termini di negatività”, spiega il presidente dell'associazione Rodolfo Sabelli; “La responsabilità civile è una delle prime riforme che viene varata a fronte delle tante e di cui ci sarebbe invece bisogno. A fronte di una corruzione dilagante, la politica che non riesce a varare una riforma dei reati di corruzione e della prescrizione, approva invece una legge contro i magistrati”.
“I risultati saranno negativi per i cittadini”, continua il presidente, “perché chi farà causa a una multinazionale si troverà solo contro una parte molto più forte, a cui viene regalato uno strumento per alterare le regole del giudizio. Il pericolo è l'inversione di ruolo: chi è chiamato a giudicare diventerà il soggetto sottoposto a giudizio da parte di chi dovrebbe essere giudicato”.
Foto: lettera35.it
Dino Buonaiuto