Repubblica Dominicana, Filosa (MAIE): difendiamo uniti l'Ambasciata d'Italia, no alla chiusura
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ROMA, 16 GENNAIO 2014 - “Il caso che riguarda l'annunciata chiusura dell'Ambasciata d'Italia a Santo Domingo è protagonista, in questi ultimi giorni e settimane, del dibattito politico che interessa la comunità italiana residente nella Repubblica Dominicana. Ieri, Mercoledì 15 Gennaio, ne ha parlato anche il Diario Libre, uno dei più diffusi quotidiani dell'isola caraibica. Il fatto è che la decisione, da parte della Farnesina, di chiudere l'unica sede diplomatica italiana dei Caraibi, appare a tutti come una vera follia, una scelta sbagliata, un gravissimo errore”. Così Ricky Filosa, Coordinatore del MAIE Centro America.
“Non riusciamo a capire come il ministro degli Esteri, Emma Bonino, abbia potuto inserire l'Ambasciata di Santo Domingo nelle liste delle chiusure. Alle interrogazioni parlamentari che sono state presentate al ministro da parte di alcuni eletti all'estero, la titolare della Farnesina risponderà certamente come ha sempre fatto finora: questioni di bilancio, non ci sono soldi, ce lo impone la spending review. Ma tutto questo davvero non ha alcun senso, se per risparmiare qualche briciola si abbandona una comunità formata da decine di migliaia di connazionali. Continueremo a lottare. Porteremo avanti la nostra battaglia, faremo sentire la nostra voce. Dobbiamo farlo in maniera unita, tutti noi italiani residenti nella circoscrizione consolare di Santo Domingo”.[MORE]
“Rumors che circolano fra gli italiani residenti raccontano che qualche impiegato o qualche funzionario della sede diplomatica tricolore abbia commesso qualche errore. Se davvero fosse così, allora è giusto che paghi. Sia cacciato, venga arrestato, punito. Ma ad essere punita non può essere un'intera collettività. Non si può pensare, a causa di qualche mela marcia, di chiudere una sede diplomatica e abbandonare un’intera comunità. Non facciamo l'errore di pensare che senza ambasciata staremo meglio. Non è così. Staremo tutti molto peggio. Speriamo che il governo possa tornare sui suoi passi.
Il MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero continuerà a difendere il nostro diritto di residenti – conclude Filosa -, cercando ascolto e risposte nelle sedi istituzionali, forte delle firme che la petizione online ha già raccolto numerose, firme che si sommano a quelle raccolte fisicamente, attraverso il network del MAIE RD”.
(Notizia segnalata da Ufficio stampa MAIE)