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UHERSKY BROD (REPUBBLICA CECA), 24 FEBBRAIO 2015 – Un uomo di 60 anni, armato, è entrato in un ristorante della cittadina moldava di Uhersky Brod e ha sparato indiscriminatamente sulla folla, uccidendo 9 persone e ferendo gravemente una donna, che ora si trova nell’ospedale locale. In tutto, nel ristornate erano presenti una ventina di persone.
L’aggressore è morto sul posto, fermato dagli agenti della polizia accorsi per porre fine alla strage. Lo conferma il ministro degli Interni ceco, Milan Chovanec. [MORE]
Stando alle parole del sindaco Patrik Kuncar, l’uomo era residente nella cittadina ed era affetto da gravi disturbi mentali. Infatti, stando a delle fonti locali, poco prima della sparatoria, l’uomo si sarebbe messo in contatto con una radio emittente del posto, affermando: “Sono vittima di bullismo, la gente mi fa male, le autorità non risolvono niente. Quindi vado a regolare i conti”. Questa informazione ha portato all’esclusione dell’ipotesi di un attentato terroristico per motivi religiosi, al quale si era inizialmente pensato vista la vicinanza del ristorante al quartiere ebraico della città.
(foto: il democratico.it)
Sara Svolacchia