Replica del sindaco Abramo a sindacalista Cgil su cinema e teatro Masciari
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Dichiarazione del sindaco Sergio Abramo:
CATANZARO, 26 STEMBRE 2015 - “Il rappresentante sindacale della Cgil Saverio Ranieri non ha evidentemente partecipato al dibattito promosso da Pro Loco e Libreria Ubik. Se fosse stato presente, non avrebbe certamente scritto una nota polemica zeppa di inesattezze per il semplice fatto che la mia battuta era riferita non alla questione Masciari, bensì alla questione Cineteatro Comunale. [MORE]
Un paio di anni fa, in concomitanza con una raccolta di firme per l’apertura dei cinema nel centro storico (iniziativa portata avanti, se non ricordo male, dall’associazione Il Campo), l’Amministrazione favori la nascita dell’associazione culturale “Luci della città”, presieduta dallo scrittore e giornalista Nunzio Laquaniti, con il compito di salvare l’unico cinema ancora rimasto aperto nel centro storico, appunto il Comunale. Alcuni imprenditori illuminati diedero anche un contributo economico. Alle migliaia di firme apposte sull’appello de Il Campo (iniziativa peraltro lodevole e nobile) non corrispose l’impegno diretto dei firmatari a sostenere la battaglia per salvare il Comunale. Tanto è vero che alle proiezioni tenute con sacrificio dalla famiglia Proto e alle iniziative di “Luci della città” solo poche decine di persone si presentarono. Sarebbe bastato un piccolo contributo individuale o delle varie associazioni per tenere in vita il Comunale, ma all’appello di “Luci della città” nessuno ha risposto. Da qui la mia amarezza.
Voglio informare il sindacalista Ranieri che l’Amministrazione non ha mai abbandonato l’idea di salvare il cineteatro Comunale e continua a seguire, con discrezione e senza proclami, le varie trattative e iniziative che si stanno sviluppando attorno a questo obiettivo.
Quanto alla questione Masciari, ricordo all’esponente della Cgil che il Comune ha fatto tutto ciò che era in suo potere. Intanto, abbiamo raggiunto con la proprietà un accordo per l’acquisto, a condizioni nettamente più favorevoli (quasi la metà) di quelle pattuite dalla precedente Amministrazione. Successivamente, non disponendo della somma di 3 milioni di euro sul bilancio ordinario (anche a fronte dei pesanti tagli inferti ogni anno dal Governo centrale), abbiamo inserito l’acquisto del prestigioso immobile nei programmi PAC. Non è certo colpa del Comune se i programmi PAC stanno registrando sul piano nazionale forti ritardi. Utilizzi il sindacalista Ranieri la rete dei suoi rapporti sindacali e politici per fare pressioni sul governo Renzi e in particolare sul ministro della cultura Franceschini perché venga sbloccata la seconda tranche dei fondi Pac, consentendo al Comune di Catanzaro di procedere all’acquisto dell’immobile. In alternativa, ci indichi il sindacalista Ranieri la strada da seguire per reperire i 3 milioni di euro e noi saremo ben felici di operare in tale direzione”.