Renzi: "M5S? Doppia morale. L'unica svolta è dare i rifiuti a Mafia Capitale"
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Renzi: "M5S? Doppia morale. L'unica svolta è dare i rifiuti a Mafia Capitale"

domenica 2 ottobre, 2016

ROMA, 02 Ottobre - Torna all'attacco del Movimento 5 Stelle il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, e lo fa sui temi caldi che infiammano il Campidoglio. Renzi sottolinea la "doppia morale" che contraddistingue il Movimento riguardo il rapporto con la giustizia, riferendosi al rapporto con l'assessore Muraro, che è stata da poco iscritta iscritta nel registro degli indagati per abuso di ufficio, grazie alle telefonate ed al suo rapporto con l'ex Ama Giovanni Fiscon.

Un attacco mirato contro i suoi più forti oppositori quello di oggi di Matteo Renzi. Il presidente del consiglio, che in questi giorni si sta impegnando nella campagna referendaria, è tornato a parlare contro il Movimento 5 Stelle. Una spallata al Movimento nei giorni nei quali la posizione dell'assessore Muraro si complica. Renzi sottolinea, a suo avviso, l'ipocrisia e il doppiopesismo che contraddistinguono il Movimento, specialmente sulla questione Roma. "Pensate che avrebbero detto se Muraro fosse del Pd? In fondo la svolta della Raggi è dare la gestione dei rifiuti a un donna collegata totalmente a Mafia Capitale, a quelli che c'erano prima".

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Il premier e segretario PD ha voluto, inoltre, lanciare una frecciata personale a Virginia Raggi, che nei giorni passati è stata fotografata in pausa sul tetto del Comune, in pausa mentre discuteva con il vicesindaco Daniele Frongia. "Insomma credo che ci sia nel M5s una doppia morale che fa ridere i polli. Il punto non è quello che fa la Raggi sul tetto a Roma, ma quello che fa quando scende" 

Non mancano riferimenti anche a Massimo Colomban, imprenditore vicino alla Casaleggio Associati ed ora nominato Assessore alle partecipate: "Hanno nominato assessore alle Partecipate un indipendestista veneto. È una scelta meravigliosa. Interessante e coraggioso che lui abbia accettato...uno che aveva detto certe cose sulla spesa pubblica... ora voglio vederli all'opera nel settore delle grandi aziende dato che la pensa in un certo modo; è fantastica una scelta del genere auguri a Colomban e auguri che riesca a portare a casa quello che ha detto".

Conclude l'affondo ai 5Stelle proprio con un affronto diretto: "I Cinquestelle ci hanno detto che eravamo il partito dei corrotti e della mafia. Li abbiamo denunciati. Sapete cosa sta accadendo nei processi? Si stanno tutti appellando all'immunità, evitano le condanne per questo".

Torna sul referendum Renzi, dichiarando che: "Ci giochiamo in due mesi i prossimi vent'anni. È una sfida pazzesca". Il presidente del consiglio continua la sua campagna referendaria sul segno dell'importanza del referendum stesso, della necessità di un cambiamento delle istituzioni italiane. Secondo Renzi, una opportunità come quella di questa revisione costituzionale non verrà almeno per i prossimi venti anni: "È scelta decisiva per rendere l'Italia più forte in Europa. Abbiamo bisogno di recuperare e di un impegno capillare dei più giovani. C'è bisogno di prendere tutte le scuole, i licei. I ragazzi che votano sono spesso avvicinati da persone che parlano di deriva autoritaria".

Renzi continua sottolineando come "Le riforme non sonon un attacco alla democrazia ma un attacco alla burocrazia". Cerca nei giovani la forza trainante per il Si, invitandoli a creare comitati per il Si. "Penso che la Costituzione sia molto bella, ma anche un organismo vivo, non un cimelio da onorare. Dovete creare almeno 20 comitati per il sì a testa, dovete andare nelle scuole del vostro territorio, nelle università, dove ancora non ci siamo, senza polemica, entrando nel merito, a spiegare la riforma".

Il premier chiude con il Ponte sullo Stretto, e, rispondendo a coloro che criticano l'approccio al progetto stesso solo perchè era nel programma del governo Berlusconi, Renzi dichiara che l'odio per la fazione avversa non deve essere tale da scartare idee che possono far del bene al Paese. "Può capitare che anche Berlusconi abbia detto una cosa buona. Non si vive in modo di dogmi e ideologie. Il No al ponte è ideologico solo perché lo ha detto Berlusconi". 

Leonardo Cristiano

immagine da: www.pdmontanaro.it


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