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POMPEI (NAPOLI), 18 APRILE 2015 - Il premier Matteo Renzi questa mattina ha fatto visita alla città di Pompei (NA). Una giornata davvero ricca di impegni per il capo del Governo. Di primo mattino si è recato agli scavi, dov'è rimasto estasiato dalla loro bellezza. Alle 9.00 è stato ricevuto dal sindaco di Pompei, Nando Iuliano, e dal Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Successivamente ha incontrato i dirigenti della Soprintendenza ai beni culturali ed ha poi salutato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Poi ha incontrato una delegazione di operai della Whirlpool-Indesit di Carinaro (Caserta), presso gli uffici della Soprintendenza, che hanno appeso anche uno striscione in segno di protesta all'interno degli scavi. All'incontro hanno partecipato anche Caldoro, la deputata Pd Assunta Tartaglione, l’eurodeputata democratica Pina Picierno e Vincenzo De Luca. La visita è terminata subito dopo mezzogiorno.
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Al termine del tavolo con gli operai Caldoro ha fatto sapere che il capo del governo avrebbe "garantito personale impegno" a non perdere "nemmeno un posto di lavoro" nella questione Whirlpool. Subito dopo, Renzi e De Luca hanno passeggiato "da buoni amici" tra gli scavi, colloquiando amabilmente tra di loro. Alla fine il premier ha salutato De Luca con una pacca sulla spalla. Renzi ha poi visitato "Villa dei misteri" da poco restaurata, accompagnato dal ministro della Cultura Dario Franceschini. "È la prima volta che vengo a Pompei - ha detto Renzi - e ne sono estasiato". Inoltre si è congratulato con Raffaele Santoro e Valerio Conte, gli assistenti capo della polizia che una settimana fa hanno salvato una neonata, abbandonata davanti a un bar di Villa Literno, praticandole un massaggio cardiaco. Alle 11.30 Renzi ha poi preso parte all'evento "Expo idee", dove ha sottolineato la necessità del paese di mettersi al passo con la globalizzazione, accettando qualsiasi sfida: "Vi sembra normale he le più grandi catene al mondo della pizza siano americane? E che i bambini cinesi credono che la pizza è nata in Minnesota? Si sono presi il copyright di tanti prodotti italiani. Ma anche questa è la globalizzazione, e dobbiamo essere in grado di competere in ogni campo". Sul futuro culturale di Pompei Renzi ha detto: "La cultura è l'anima di un Paese e l'Italia è in questo una superpotenza". Per Renzi "riprendersi Pompei" è dire "che cosa è l'Italia che cambia". "Vinceremo la sfida di Pompei perché si gioca il derby tra chi gode nel creare problemi e chi punta a risolverli. Saremo sempre testardamente e tenacemente dalla parte della bellezza e di chi i problemi vuole risolverli".
(foto:ilmattino)
Filomena I. Gaudioso