Renzi: "I risultati del Governo arrivano. I populisti perdono smalto"

venerdì 6 ottobre, 2017

ROMA, 6 OTTOBRE – Il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, è intervenuto alla riunione della direzione nazionale del PD per discutere dell’attuale situazione politica e dei possibili sviluppi in materia di legge elettorale.

Renzi ha iniziato parlando dei risultati ottenuti dall’esecutivo, sottolineando come “mentre tutta la sinistra europea è in crisi” il governo Gentiloni stia svolgendo un ottimo operato, e le “forze populiste stiano perdendo smalto”.[MORE]

“Gli altri sono più in difficoltà di noi” ha aggiunto Renzi “Il Movimento 5 Stelle è in calo dopo le amministrative, e guardate Salvini su Instagram: pubblica roba da mangiare”. Quanto al centrodestra di Silvio Berlusconi, per il leader del PD il Cavaliere “riesce ad essere il lunedì alfiere dell’Europa, il martedì del populismo”.

Le elezioni incombono, “il tempo che manca si calcola in settimane”, e per il segretario è “il momento della forza tranquilla” e della “responsabilità” per i dirigenti del Partito Democratico. “Bisogna fare squadra e superare le divisioni e le discussioni” ha proseguito Renzi, impegnandosi in prima persona a rivestire il ruolo di unificatore, visto che “chi non gioca con la squadra fa segnare gli avversari”.

Sul capitolo Unione Europea, è arrivato l’endorsement al lavoro del presidente francese Macron e di Gentiloni. Vitale, per l’ex premier, è sostituire la parola “austerità” con la parola “crescita”, perché “è proprio sulla crescita che si gioca l’essere di sinistra”.

Renzi ha inoltre difeso la misura degli 80 euro, definendola “uno strumento straordinario con cui 10 milioni di italiani hanno visto aumentare la loro capacità di spesa”. E a Salvini e alla Lega, che vorrebbero abrogarla il segretario ha risposto “vogliamo aumentare quei soldi, e non permetteremo di dire che è una mancia elettorale”.

Sul fronte legge elettorale, per il dem non c’è alternativa al Rosatellum o al Consultellum, con il primo preferibile rispetto al secondo, perché consentirebbe di strutturare una coalizione più ampia, con il Partito Democratico a “fare da baricentro”. Renzi ha poi ironizzato sui cambi di opinione di Bersani: “per raccontare quante volte hanno cambiato idea i nostri amici ci vorrebbe la Var (moviola in campo prevista nel calcio ndr)”.

Mano (quasi) tesa ai fuoriusciti del Partito Democratico, invece: “su sicurezza e lavoro dobbiamo fare una grande battaglia culturale contro i nostri avversari, che non sono quelli andati via da qui”. E gli avversari, sono i movimenti populisti: “ o il PD blocca il populismo, o il populismo vince solo in Italia”.

Infine, un passaggio sulle imminenti elezioni siciliane, con il centrodestra favorito secondo il segretario, ma soltanto se “riesce a restare unito”. Renzi ha infine dichiarato di “apprezzare rlando, che ha sostenuto l’inesistenza di un legame tra il risultato delle urne in Sicilia e la leadership del PD”.

Paolo Fernandes

Foto: ilpost.it

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