Renzi difende la legge di Stabilità: "Castelli e case di lusso pagheranno la tassa"
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ROMA, 21 OTTOBRE 2015 - Il premier Matteo Renzi torna a difendere la legge di stabilità, l’innalzamento del tetto del contante e su Facebook annuncia: come nel 2008, i proprietari di case signorili, ville, castelli e palazzi di prestigio storico continueranno a pagare la tassa sulla prima casa. Un post con l’obiettivo di sopire le polemiche della sinistra e della mionoranza dem di ieri sull’abolizione della tassa sulla prima casa. [MORE]
"A chi dice: ma la manovra sulla casa l'aveva fatta anche Berlusconi, dico che è vero. Perché negare la realtà? La norma è la stessa, con due sole differenze: 1) noi non cambieremo idea come lui nel 2011 che votò per rimettere l'ICI cambiandole il nome in IMU; 2) noi non faremo pagare il conto ai comuni della differenza. I castelli - a differenza di quanto si dice con tono scandalizzato - pagheranno (come per abolizione Ici del 2008). Ironia della sorte: furono parzialmente esentati dai governi successivi, anche di centrosinistra, perché residenze storiche, ma le categorie catastali A1, A8, A9 avranno lo stesso trattamento della misura del 2008".
Come difende l’innalzamento del tetto del contante a tremila euro: "Il limite del contante con il Governo Prodi era a cinquemila euro. Il Governo Monti lo ha portato a mille euro. Noi ci attestiamo su una via di mezzo: tremila euro. È una misura semplice, è una misura liberale, è una misura per aiutare i consumi e sbloccare molte famiglie italiane. Il limite del contante non aiuta l'evasione, nè la combatte", sostiene Renzi.
"Per combattere l'evasione - dice il premier - si deve incrociare il dato dei contribuenti "Davvero qualcuno - aggiunge Renzi - può pensare che la misura sul contante, una misura semplice e giusta, rovini la legge di stabilità e la renda incostituzionale? E dai! Un po' di serietà non guasta. A chi ci accusa di favorire evasione ricordo che noi siamo il Governo degli accordi con la Svizzera e il Vaticano. Che noi siamo il Governo che ha introdotto l'autoriciclaggio. Che noi siamo il Governo che in queste ore sta incassando dalla lotta all'evasione più soldi del previsto (date un occhio al gettito delle tasse, anche rispetto alla crescita)".
Quanto al canone Rai, "Se tutti pagano, paghiamo meno. Se tutti fanno come Salvini (che afferma orgoglioso di non pagare, visto che notoriamente lui con la tv ha pochi rapporti), va a finire che gli onesti pagano di più". Renzi torna su Facebook sull’argomento dopo gli attacchi del leader della Lega Nord: "Pagare tutti, pagare meno: è un grande principio di onestà e di etica. Io non mi rassegno all'Italia di chi si crede più furbo e non rispetta la regole. L'anno scorso ho pagato 113 euro con un bollettino postale, quest'anno pagherò 100 euro con accredito bancario e il prossimo anno scenderò a 95 euro”.
Tiziano Rugi