Renzi, De Luca ha il diritto e il dovere di governare la Campania
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 13 NOVEMBRE 2015 - "La posizione mia e del partito rispetto alle vicende della Campania è semplice. La magistratura faccia il suo corso, abbiamo in essa fiducia, allo stesso tempo il governatore ha il diritto e dovere di governare quella terra". Matteo Renzi, difende il governatore della Campania indagato con il suo ex capo della segreteria del Pd campano Carmelo Mastursi nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Roma, che procede con l'ipotesi di reato di corruzione per induzione: "Se c'è una persona in grado a fare della Terra dei Fuochi una grande sfida quello è De Luca", ha detto il premier Matteo Renzi al termine del consiglio dei ministri. [MORE]
Il premier ha poi annunciato che c'è il via libera a "150 mln per terra fuochi che fanno il paio con i 150 del prossimo anno e a cui si sommano i 150 del 2017". Stanziamenti per "eliminare in modo molto serio e rigoroso la piaga delle ecoballe in particolare in una parte del territorio in provincia di Napoli, Terra dei fuochi". Inoltre, ha aggiuntoRenzi"abbiamo approvato - dice il premier Matteo Renzi - il decreto a partire da 50 milioni, pronti dal 2015, per l'area di Bagnoli dopo 21 anni di indolenze e ritardi".
Al termine del Cdm anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando è intervenuto sul caso De Luca, spiegando che "abbiamo attivato le procedure necessarie per gli accertamenti preliminari, come accade ogni qual volta vi è una vicenda analoga" sul giudice di Napoli Anna Scognamiglio, relatrice nell'ordinanza collegiale che ha decretato la sospensione della sospensiva disposta per De Luca in base alla legge Severino e indagata insieme al marito Guglielmo Manna.
De Luca, dal canto suo, va al contrattacco e dopo aver scaricato la responsabilità sul vice Mastursi si chiede con il suo abituale tono provocatorio: “Il nostro programma di lavoro non subirà nessuna distrazione o ritardo. Magari proprio questo ha creato qualche preoccupazione in qualche ambiente? Il fatto cioè di aver cominciato a capire che in Campania si volta pagina?”. "Ho la sensazione - ha aggiunto parlando a Lira tv - che, alla fine di questa montagna di polemiche e avventure giornalistiche, avremo solo una montagna di chiacchiere o invece qualcosa di preoccupante: un tentativo di pressione o ricatto nei confronti della Regione".