Renzi contro Grillo: «Voti con noi l'abolizione del Senato»
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ROMA, 11 DICEMBRE 2013 - E’ un continuo botta e risposta quello tra Grillo, leader del Movimento 5 Stelle e Renzi, il neosegretario del Partito Democratico. Quest’ultimo è ormai chiaramente deciso a sfidare i cinquestelle sul punto di forza del movimento: i costi della politica.
La proposta del Sindaco di Firenze è quella di dimezzare il numero di parlamentari, trasformando, inoltre il Senato in Senato delle Regioni. «Grillo – ha dichiarato Renzi a Ballarò – ha 160 deputati, se votano la proposta del Pd sul Senato si fa. Questo senso di urgenza Grillo non lo butti via, provi a cambiare le cose senza pensare che basta un post».
«Basta con il balletto sulla durata del governo. – ha poi continuato Matteo Renzi - Per me può andare avanti fino al 2018 ma bisogna fare le cose, sapendo che se non si faranno sarà colpa nostra». E sulla legge elettorale: «Partiamo dalla maggioranza ma poi dobbiamo allargare anche all’opposizione. Dobbiamo portarla a casa entro il 25 maggio».
I grillini, dal canto loro, stanno punzecchiando Renzi sulla scelta dei nomi che compongono la nuova segreteria del PD. Tramite il blog di Grillo i pentastellati hanno colpito la nuova compagine del Sindaco, dichiarando: «Ha lanciato la sua mirabolante squadra. Tra questi la responsabile Lavoro Marianna Madia, alla seconda legislatura. Era tra i parlamentari del PDmenoelle che non si presentò a votare contro lo scudo fiscale di Tremonti. La stessa che dichiarò: meglio votare Pdl che Grillo. E’ una filo-PDL».
Non è Berlusconi quindi, come in molti si aspettavano, il grande avversario di Renzi. Non quel Berlusconi che dopo l’avvenuta elezione lo ha chiamato, complimentandosi ed invocando un grande partito socialdemocratico. [MORE]
La battaglia si gioca dunque in parlamento tra M5S e PD. I temi sono quelli cari al sindaco quanto ai Grillini. Chi avrà la meglio forse interessa davvero poco. Adesso, come direbbe lo stesso Renzi, è giunta l’ora del “fare”.
Sergio Sulmicelli
foto da: repubblica.it