Renzi: "Con le riforme sale il Pil, senza riforme sale lo spread". Critiche dall'opposizione
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ROMA, 15 NOVEMBRE - "Con le riforme sale il Pil, senza riforme sale lo spread. Avanti tutta, l'Italia ha diritto al futuro", afferma il Premier Matteo Renzi su Twitter, specificando come il referendum del quattro dicembre possa essere la chiave per la risoluzione della crisi economica nel nostro Paese.[MORE]
Dello stesso parere di Renzi anche Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia, che in riferimento ai dati sul pil resi noti dall'Istat, ha asserito: “confermano che l'economia è sulla strada giusta e le stime di crescita sono affidabili. Ma occorre spingere per accelerare.”
“Dall'Istat arriva una buona notizia: il Pil aumenta con un +0,9% rispetto all'anno precedente e in linea con le stime del Governo. I catastrofisti se ne facciano una ragione. Ora andiamo avanti con una manovra espansiva, con misure fortemente volute da Area popolare, che spingono sulla crescita e per una ulteriore significativa riduzione fiscale per famiglie e imprese. E bisogna andare avanti con le riforme, fondamentali per dare stabilità e un futuro promettente al Paese, senza incertezze. Anche per questo è necessario votare Sì al referendum costituzionale”, ha affermato il deputato Nino Bosco.
Di opinione contraria è invece l'opposizione, rappresentato, in particolare, dalle parole di Renato Brunetta, il capogruppo alla Camera di Forza Italia: “Giù le mani dallo spread. Così come nel 2011 venne usato contro Berlusconi, per far fuori un governo legittimamente eletto dal popolo, così si cerca di farne un uso criminale oggi, perché Renzi resti attaccato alla poltrona di premier. Non si dica che l'aumento dello spread di questi giorni dipende dall'eventuale esito negativo del referendum perché sarebbe una mistificazione della realtà”.
Chiara Fossati
immgine da www.ilfattoquotidiano.it