Renzi - Berlusconi: " Azione congiunta" con qualche perplessità
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Renzi - Berlusconi: " Azione congiunta" con qualche perplessità

giovedì 13 novembre, 2014

ROMA, 13 NOVEMBRE 2014 - L' incontro a Palazzo Chigi tra il premier Matteo Renzi e  il leader Silvio Berlusconi sulla legge elettorale si è concluso " con un patto congiunto" nonostante qualche perplessità.

Azione congiunta tra Renzi e Berlusconi sulla legge elettorale

Dopo quasi due ore di vertice ieri pomeriggio, e un comunicato definito sia nel Pd sia in Fi "un capolavoro di equilibrismo", Renzi e Berlusconi hanno finalmente trovato un punto d'incontro, affermando di voler portare avanti, con un'azione congiunta, la Legislatura fino al 2018, lasciando comunque irrisolti alcuni punti dell'Italicum, come l'assegnazione del premio e la soglia di sbarramento, ma confermano un' Intesa "più solida che mai".

Dopo una settimana di ultimatum e contro-ultimatum, con il Patto del Nazareno quasi sull'orlo di rottura, il segretario del Pd ed il leader di FI decidono di giurarsi fiducia reciproca, con la volontà di fare insieme le riforme istituzionali e, in particolare, di votare una nuova legge elettorale in Senato entro dicembre, anche se manca ancora la piena intesa sui suoi contenuti.

"Un percorso difficile ma significativo", si legge nel comunicato finale dove vengono fissati i punti fermi e quelli ancora in discussione dell'Italicum, incentrati da oggi in commissione a Palazzo Madama.

Renzi e Berlusconi concordano sulla soglia per il premio di maggioranza al 40%, rispetto al 37% del testo votato alla Camera, e l'ex premier cede "sulle preferenze dopo i capilista bloccati in 100 collegi".

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"Le differenze registrate sulla soglia minima di ingresso e sull' attribuzione del premio di maggioranza alla lista, anziché alla coalizione, non impediscono di considerare positivo il lavoro fin qui svolto e di concludere i lavori in Aula al Senato dell'Italicum entro il mese di dicembre e della riforma costituzionale entro gennaio 2015", si legge ancora nella nota.

"Questa legislatura, che dovrà proseguire fino alla scadenza naturale del 2018 costituisce una grande opportunità per modernizzare l'Italia. Anche su fronti opposti, maggioranza e opposizioni potranno lavorare insieme nell'interesse del Paese e nel rispetto condiviso di tutte le Istituzioni", conclude la nota stampa.

 

(foto:palermomania)

Filomena I. Gaudioso

 

 

 

 


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