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ROMA, 3 SETTEMBRE 2014 – Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, in una intervista per il Sole 24 Ore, delucida sulle emergenze economiche, annunciando che i tagli per la spending review «non saranno per 17 miliardi, ma io ne immagino 20 perché intendo liberare risorse da investire nei settori strategici come l’istruzione e la ricerca senza aumentare le tasse». E il governo sarà presto al lavoro per valutare tagli non lineari del 3% per ciascun ministero.
Riforma del lavoro
In merito al lavoro, il premier ha invitato il Senato ad operare scelte «coraggiose e innovative» per la riforma da varare entro ottobre. La «direzione di marcia» è il contratto a tempo indeterminato flessibile e il superamento dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Ai temi del lavoro, Renzi ha dedicato ampio spazio nella conferenza sui “mille giorni” per le riforme nazionali anti crisi. [MORE]
Bonus da 80 euro
Riguardo al bonus da 80 euro, introdotto – nelle parole del capo del governo - «per dare un senso di giustizia sociale e sostenere il potere d’acquisto del ceto medio», «tartassato in questi anni», dichiara: «Non solo lo confermo, ma se riesco lo allargo».
Eni/Enel
Sul piano delle privatizzazioni, queste «si faranno – spiega infine il premier - e i target previsti verranno rispettati. Non sono convinto che si debba partire da Eni ed Enel. Non vedo prioritario ridurre le quote dello Stato in due società che hanno grandi potenzialità, il corso dei titoli può ancora crescere, si può fare un discorso più strategico».
Domenico Carelli
(Foto: bbc.co.uk)