Registro Tumori- Ass. Articolo 32 Calabria replica a Bevacqua
Politica Calabria

Registro Tumori- Ass. Articolo 32 Calabria replica a Bevacqua

lunedì 18 maggio, 2015

CATANZARO, 18 MAGGIO 2015 - La stizzita replica del Consigliere Bevacqua all’On.le Ferro non lascia ben sperare sulla tempistica della prevenzione oncologica di cui, invece, è urgentemente abbisognevole la Regione Calabria e tutti i Suoi cittadini.

Il consigliere Bevacqua, in quel pezzo, dichiara tra l’altro che:”L’attività svolta in seno alla III e IV Commissione nella precedente legislatura, pur avendo approvato – aggiunge il consigliere regionale – una bozza di risoluzione che prevedeva, tra l’altro, l’istituzione del registro tumori, di fatto si è tradotta in nulla, non essendo riusciti neanche a raggiungere l’obiettivo minimo della discussione in Consiglio regionale.”  [MORE]

Articolo32Calabria puntualizza che il mancato obiettivo minimo indicato da Bevacqua, è diventato, oggi, obbligo morale, ancor prima che burocratico, da porsi a carico di questa Consiliatura, in quanto detta risoluzione venne licenziata solo in data 10 marzo 2014: sono ben noti a tutti i destini che, di lì a qualche mese, avrebbero interessato la trascorsa legislatura.

Ed ancora: in quella risoluzione, dopo aver dato atto che le diverse audizioni delle associazioni e comitati di categoria sul tema evidenziavano una serie di criticità nell’iter per l’istituzione dei registri tumori e nelle attività di monitoraggio e bonifica di siti che presentavano problemi ambientali e, più precisamente:
a) ritardi nella istituzione ed operatività del registro regionale dei tumori;

b) ritardi nella istituzione ed operatività dei registri provinciali con particolare riferimento alla provincia di Reggio Calabria e Vibo Valentia;

c) ritardi nella redazione dei piani di caratterizzazione ambientali nelle diverse matrici dell’aria, dei corpi idrici superficiali e sotterranei, dei rifiuti ed attuazione parziale degli interventi di bonifica dei siti già individuati;
d) ritardo nella redazione del piano delle bonifiche da amianto;

e) carenza di risorse umane ai vari livelli istituzionali (Regioni, ASP, Enti strumentali quali ARPACAL) e finanziarie per programmare ed attuare gli interventi previsti in tema di registro tumori e bonifica ambientale;
f) assenza di un sistema formale di coordinamento fra i vari enti istituzionali preposti (Arpacal, ASP, Dipartimento Ambiente) che potesse permettere una raccolta organica dei dati di interesse epidemiologico,
a quel punto, le due Commissioni Regionali,
davano atto
- che in diverse sedute la Commissione (12 giugno 2013, 18 novembre 2013, 3 dicembre 2013, 12 dicembre 2013) aveva svolto una attività di ricerca e sensibilizzazione sulla problematica connessa alla istituzione dei registri tumori della popolazione su base provinciale e regionale;
- che nelle stesse sedute erano stati auditi sia i soggetti istituzionali preposti sia numerose associazioni e comitati che da diversi anni sono impegnati sui territori di riferimento per la istituzione dei registri tumori, strumenti quest'ultimi che rivestono una funzione essenziale per il monitoraggio delle patologie oncologiche e per la progettazione di interventi di prevenzione e bonifica dei territori;

consideravano
- che l'audizione dei comitati e delle associazioni avevano permesso di acclarare la situazione drammatica di diversi territori della Calabria che conoscono un'alta incidenza di patologie tumorali da cui potrebbe scaturire una stretta correlazione con la probabile presenza di siti inquinati tant'è che la stessa commissione si era resa disponibile ad istituire un gruppo di lavoro partecipato con i rappresentanti delle associazioni per avviare una azione incisiva per la istituzione del registro tumori e per la segnalazione delle criticità territoriali;
- che sulla base dei dati raccolti si avvertiva l'esigenza di prevedere una seduta congiunta della Terza e Quarta Commissione Consiliare, quest'ultima competente in materia ambientale, per affrontare in modo sinergico la problematica e conseguentemente su iniziativa dei due Presidenti era stata convocata ad hoc una seduta comune, tenutasi poi in data 24 gennaio 2014;

rilevato
- che le diverse audizioni sul tema evidenziarono una serie di criticità nell'iter per la istituzione dei registri tumori e nelle attività di monitoraggio e bonifica dei siti che presentano problemi ambientali e più precisamente:
a) ritardi nella istituzione ed operatività del registro regionale dei tumori;
b) ritardi nella istituzione ed operatività dei registri provinciali con particolare riferimento alla provincia di Reggio Calabria e Vibo Valentia;
c) ritardi nella redazione dei piani dì caratterizzazione ambientali nelle diverse matrici dell'aria, dei corpi idrici superficiali e sotterranei, dei rifiuti e attuazione parziale degli interventi di bonifica dei siti già individuati;
d) ritardo nella redazione del piano delle bonifiche da amianto;
e) carenza di risorse umane ai vari livelli istituzionali (Regione, Asp, Enti strumentali) e finanziarie per programmare ed attuare gli interventi previsti in tema di registro tumori e bonifica ambientale;
f) assenza di un sistema formale di coordinamento fra i vari enti istituzionali preposti (Arpacal, Asp, Dipartimento ambiente) che potesse permettere una raccolta organica dei dati di interesse epidemiologico;

QUANTO SOPRA PREMESSO

la Commissione Attività sociali, sanitarie e culturali, nella seduta del 10 marzo 2014 all'unanimità dei gruppi consiliari presenti, approvava la presente risoluzione e, per essa,


INVITAVA

1. Il Dipartimento Regionale della Tutela della Salute a elaborare e a fornire alla Commissione una relazione esplicativa delle attività sin lì svolte ai fini della istituzione dei registri tumori, ai ritardi in essere nonché a fornire un cronoprogramma che individui i tempi di attuazione degli interventi programmati;
2. Il Dipartimento Regionale all’Ambiente ad elaborare e fornire alla Commissione una relazione esplicativa sullo stato di redazione dei piani di caratterizzazione ambientale nelle diverse matrici dell'aria, dei corpi idrici superficiali e sotterranei, discariche e impianti di smaltimento rifiuti, dell'amianto e degli interventi di bonifica ambientale ad oggi effettuati e quelli in itinere.

SOLLECITAVA

I Dipartimenti della Tutela della Salute e all’Ambiente di valutare, per quanto di loro competenza, idonei interventi sostitutivi nei confronti degli Enti inadempienti al fine di velocizzare le procedure amministrative riguardanti l'istituzione dei registri tumori e il monitoraggio e la bonifica dei siti inquinati;

IMPEGNAVA LA GIUNTA REGIONALE

- a reperire le risorse umane da assegnare agli organismi regionali deputati al raggiungimento degli obiettivi indicati in premessa e a fornire nel contempo alla Commissione un quadro di dettaglio degli organici di personale necessari a superare i ritardi e le criticità segnalate;
- ad individuare, nell'ambito della nuova programmazione comunitaria, strategie per un rafforzamento degli interventi di monitoraggio, analisi epidemiologica dei siti ambientali e di bonifica;
- ad estendere a tutto il territorio calabrese il progetto “MIAPI”, (Monitoraggio e Individuazione delle Aree Potenzialmente Inquinate nella Regione Obiettivo Convergenza).
- a porre in essere le necessarie azioni nei confronti del Dipartimento Ambiente per il completamento delle attività previste dal piano di bonifica dall'amianto;
- ad adottare, nell'ambito di un efficace intervento epidemiologico, delle linee guida che prevedano l'istituzione di un unico organismo di coordinamento che coinvolga in una azione sinergica i Dipartimenti Regionali della Salute e dell'Ambiente, l'Arpacal e le Asp.
- a richiedere ai Ministeri competenti di programmare specifiche indagini epidemiologiche sui siti inquinati.

A questo punto, Articolo32Calabria chiede a Bevacqua di dare risposte ai calabresi, con la massima chiarezza, sulle seguenti domande:

 Intende, o no, il Consigliere Bevacqua, farsi promotore presso il Consiglio Regionale affinchè quanto licenziato trovi urgente attuazione?
 Intende, o no, il Consigliere Bevacqua, farsi promotore presso il Consiglio e presso la Giunta Regionale, affinchè vengano le necessarie risorse, umane ed economiche, da assegnare con ogni urgenza ad ARPACAL ed alle ASP, affinchè in tempi celerissimi questi due organismi possano contestualmente portare a termine il progetto “MIAPI” ed una massiccia campagna di prevenzione oncologica, allo stesso tempo attivando tutti i sub registri tumori provinciali e di conseguenza quello regionale?
Attendiamo chiare risposte a questi due quesiti.

Il Presidente di Articolo32Calabria
Angelo ROSSINO

 


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