Regione Piemonte truffata per 2 Milioni di Euro. 140 persone indagate

lunedì 4 febbraio, 2013

TORINO, 04 FEBBRAIO 2013 - La Regione Piemonte ha subìto una "maxi" truffa di circa 2 Milioni di Euro. La Guardia di Finanza torinese ha iniziato le indagini su centoquaranta persone per via di alcuni contributi recepiti in modo illecito.

Il gip di Torino ha deciso di di porre sotto sequestro cautelare numerosi beni, per un valore complessivo di 2,2 Milioni, accogliendo la richiesta del pool antiriciclaggio. La finanziaria regionale, Finpiemonte, avrebbe stanziato i contributi a fondo perduto a delle imprese che avrebbero gonfiato le spese per la realizzazione di siti internet, grazie all'aiuto di webmasters professionisti, che emettevano false certificazioni e fatture.[MORE]

L'accusa mossa dagli inquirenti è quella di truffa ai danni dello Stato e dell'Unione Europea, poichè è da Bruxelles che arrivavano i fondi stanziati alla Regione Piemonte, che offriva alle imprese il 50% del costo effettivo del sito web.

Raddoppiando le fatture era dunque possibile mettere in piedi i siti gratuitamente, o addirittura guadagnarci sopra. Le indagini si concentrano anche su un'ulteriore truffa: nelle richieste per avere accesso ai finanziamenti pubblici, le imprese segnalavano spesso di essere localizzate in Piemonte, ma talvolta si trovavano fuori dal territorio.

E' stato reso noto questa mattina che sarà la Corte dei Conti ad individuare le responsabilità, mentre continuano i controlli fiscali ed i recuperi delle imposte.

(Foto da notizie.it.msn.com)

Alessia Malachiti

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