Regione Lombardia: la politica investe 7,5 milioni sulla cultura
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MILANO, 21 GIUGNO 2014 - Nella giornata di ieri, Regione Lombardia ha pubblicato la suddivisione dei finanziamenti del Fondo di Rotazione 2013 per il sostegno ai soggetti che operano in campo culturale. Sono 7,5 i milioni di euro investiti dalla Regione sulla cultura. In particolare, 1,5 mln verranno destinati a sei beni in provincia di Milano.
Ad intervenire sulla questione è stata innazitutto l'assessore alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini, che ha sottolineato: “I 7,5 milioni che destiniamo ai beni immobili e mobili di enti pubblici e privati sono la dimostrazione che Regione Lombardia sostiene concretamente i suoi territori con i fondi propri. Con le risorse economiche a disposizione - prosegue Cappellini- siamo stati in grado di rispondere positivamente a 50 domande destinando 5.848.697 euro a interventi di enti pubblici e 1.726.631 euro a interventi di soggetti privati". [MORE]
L'assessore ha poi citato alcuni esempi delle realtà finanziate: il fabbricato nell’area di Santa Giulia a Brescia, la biblioteca Maj di Bergamo, l’edificio storico della “Casa dell’arco” a Morimondo (Milano), il Santuario di Osuccio (Como), la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e l’Asl di Lodi.
Inoltre, con i fondi saranno possibili la ristrutturazione di Palazzo Piatti a Teglio (Sondrio), il consolidamento e restauro del ponte di fuga della Rocca Sforzesca a Soncino (Cremona), ma anche interventi nella Parrocchia di San Giovanni Battista a Monza, nel conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova, a Palazzo Arese Jacini di Cesano Maderno (Monza e Brianza), al castello Sforzesco di Vigevano (Pavia) e la Triennale di Milano.
"Il sostegno che anche in quest’occasione Regione Lombardia garantisce ai suoi territori - ha concluso Cappellini - dimostra l’attenzione concreta alle realtà locali, soprattutto in una fase storica in cui i bilanci dei Comuni sono sempre più esigui e le Province sono costantemente depauperate di risorse finanziarie.”
Valentina Vitali