Regione Lombardia, Ambrosoli: «Droga: basta con il proibizionismo»

domenica 2 febbraio, 2014

MILANO, 02 FEBBRAIO 2014 – Il Pirellone si appresta ad affrontare una tematica spinosa, ovverosia la depenalizzazione dell’uso delle droghe leggere. Infatti – martedì prossimo – sul tavolo del Consiglio regionale arriverà una mozione concernente ciò, presentata da Patto Civico di Umberto Ambrosoli. «È una scelta che di ideologico non ha nulla, quanto piuttosto animata da semplice buonsenso», ha precisato lo stesso Ambrosoli.

L'avvocato penalista prosegue sottolineando che: «Si tratta di prendere atto del conclamato fallimento della Fini- Giovanardi. Oltre ad essersi caratterizzata per la sua scelta aprioristicamente repressiva ha cancellato ogni differenza tra le diverse sostanze, apportando di fatto un inasprimento non solo alla produzione e al traffico delle sostanze stupefacenti, ma anche al loro uso seppur in modiche quantità. A distanza di quasi un decennio, possiamo dire che questa politica proibizionista non è riuscita né ad arginare né a sviluppare un contrasto adeguato sia nei confronti del consumo, sia nei confronti della produzione che del traffico illecito». [MORE]

In particolare, la sopraindicata mozione chiama in causa il rapporto della Commissione globale per le politiche sulle droghe – diffuso nel giugno 2011 -, in cui «si raccomanda di porre termine alla criminalizzazione, all'emarginazione e alla stigmatizzazione delle persone che fanno uso di droghe ma che non fanno alcun male agli altri. Sfidando i luoghi comuni sbagliati, circa i mercati della droga, l'uso di droga e la tossicodipendenza, invece di rafforzarli. E ancora, incoraggiando i governi a sperimentare modelli di regolamentazione giuridica della droga per minare il potere del crimine organizzato e salvaguardare la salute e la sicurezza dei loro cittadini».

E mentre si attende di vedere come verrà accolta la mozione al Pirellone, oggi – alle 15 piazza Gae Aulenti – verrà allestito un presidio antiproibizionista voluto da varie associazioni, tra cui Arci, Leoncavallo, radicali, giovani di Pd e Sel.

(Foto: agendadigitale.eu)

Rosy Merola

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