Regione Lazio, stop al ticket sanitario da gennaio 2017: "Risparmio da 20 mln"
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ROMA, 11 NOVEMBRE - Dal primo gennaio 2017 nel Lazio sarà abolito il ticket sanitario regionale introdotto nel 2008 dalla giunta guidata da Piero Marrazzo: si trattava di 15 euro per risonanza e tac, 4 euro per la prestazione specialistica ambulatoriale e 5 euro per la fisiokinesiterapia. Ad annunciarlo è stato il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che in conferenza stampa ha spiegato: "La giornata di oggi è dedicata alla giustizia sociale e segna uno spartiacque nella storia del Lazio". [MORE]
"Fino a oggi ha rappresentato un ulteriore esborso da parte dei cittadini che abbiamo valutato intorno ai 170 milioni di euro complessivi. Oggi che i conti della sanità del Lazio stanno in ordine era doveroso togliere questa misura e pertanto restituire circa 20 milioni di euro all'anno ai cittadini", fa notare Alessio D'Amato a capo della cabina di regia della sanità regionale.
Nell’occasione Zingaretti ha voluto ricordare anche alcune innovazioni apportate alle politiche sanitarie. Si tratta di un programma per edilizia e tecnologie con un investimento di 264 milioni che porterà all’apertura di 26 ambulatori attivi nei weekend e di 11 Case della Salute, che diventeranno 24, entro il 2017, il potenziamento tecnologico dei presidi con 12,4 milioni ex recupero evasione fiscale. Inoltre, dal 2013 a oggi, le assunzioni in Asl e ospedali pubblici sono decuplicate: dalle 68 di tre anni fa alle 668 di quest’anno.
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine viterbopost.it)