Reggio Calabria, presidente associazione antimafia indagata
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REGGIO CALABRIA, 19 SETTEMBRE – Dal 2002 Adriana Musella ha ricevuto un importo complessivo di circa 450 mila euro, il cui impiego sarebbe dovuto essere vincolato alla divulgazione della cultura antimafia, ma da accertamenti è emerso che una parte dell’ammontare è stato utilizzato per finalità estranee a quelle associative.[MORE]
La Guardia di finanza di Reggio Calabria, ha sequestrato beni per 75mila euro ad Adriana Musella, presidente del Coordinamento nazionale Antimafia Riferimenti indagata per i reati di malversazione ai danni di enti pubblici e di appropriazione indebita ai danni della stessa associazione.
Il provvedimento di sequestro preventivo è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Secondo quanto emerso dalle indagini, nel corso degli anni, a partire dal 2002, in qualità di presidente di Riferimenti, Musella ha ricevuto e gestito diversi finanziamenti, anche pubblici, per un importo complessivo di circa 450 mila euro, il cui impiego sarebbe dovuto essere vincolato alla divulgazione della cultura antimafia.
Gli accertamenti condotti dai finanzieri hanno invece evidenziato che parte di quei fondi ottenuti nel corso del quinquennio 2010-2015, quantificabili in circa 55 mila euro, sono stati utilizzati per finalità ritenute estranee a quelle associative.
Maria Azzarello