Reggio Calabria, potrebbero arrivare i militari dopo l'intimidazione a Pignatone
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REGGIO CALABRIA - "Andate a vedere davanti alla Procura. C'è una sorpresa per il procuratore Pignatone", questa telefonata anonima ha fatto scattare l’allarme che si è poi concretizzato con il ritrovamento di un bazooka vicino al tribunale.
Il bazooka era nascosto sotto un vecchio materasso lasciato lungo la strada, davanti all'ufficio della Dda. L'arma, che è del tipo monouso ed era già stata utilizzata, è di fabbricazione slava: avendo una gittata lunga, è utile per compiere attentati.[MORE]
Di nuovo la ‘ndrangheta attacca lo Stato e lo Stato potrebbe rispondere con l’invio dei militari nella città dello Stretto.
L'Associazione nazionale magistrati chiede a Governo e Parlamento di non lasciare soli i magistrati: “basta delegittimazioni”,dice l'associazione, “servono interventi per affrontare le vere emergenze”.
Duro Franceschini contro il presidente del Consiglio: “Berlusconi vuole solo evitare i propri processi - ha affermato Franceschini - e attacca da sedici anni la magistratura, salvo poi far mancare la propria solidarietà quando i giudici sono minacciati, come è avvenuto oggi”.
“Possiamo colpire quando vogliamo”, questo diceva la voce al telefono e la paura che possa essere un messaggio veritiero purtroppo è fondata.