Reggio Calabria, maxi sequestro da 1,7 milioni a esponenti della 'ndrangheta: 54 denunciati


REGGIO CALABRIA, 04 GIU. – Oltre 1,7 milioni di euro in beni sequestrati e 54 persone denunciate. È il bilancio di un’importante indagine patrimoniale condotta dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica guidata dal procuratore Giuseppe Lombardo.
I soggetti finiti sotto la lente delle Fiamme Gialle erano già stati condannati in via definitiva per reati legati alla criminalità organizzata o destinatari di misure di prevenzione antimafia. Molti di loro risultano contigui alle più pericolose 'ndrine operanti nel comprensorio reggino, tra cui i clan appartenenti ai tre principali mandamenti: centro (Latella, Ficara, Condello-De Stefano-Tegano, Libri e Serraino), jonico (Commisso, Iamonte, Pelle, Strangio e Morabito) e tirrenico (Piromalli, Bellocco, Pesce e Alvaro).
L’indagine, sviluppata dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Reggio Calabria, ha accertato la violazione degli obblighi previsti dalla legge Rognoni-La Torre del 1982, rafforzati dal nuovo Codice Antimafia del 2011, che impongono ai soggetti condannati o sottoposti a misure di prevenzione di comunicare ogni variazione del proprio patrimonio.
L’operazione è scaturita da una serie di controlli economici condotti nei mesi scorsi nell’hinterland reggino, dove è emerso che alcuni individui riconducibili alla criminalità organizzata continuavano a ostentare un tenore di vita ben oltre le possibilità dichiarate, guidando auto di lusso e acquisendo immobili di pregio.
La successiva indagine patrimoniale ha interessato oltre 2.000 soggetti e ha portato al sequestro di 8 fabbricati, 20 terreni, 7 veicoli, 4 rapporti finanziari, una polizza assicurativa e quote di partecipazioni societarie.
Un’azione che, sottolineano fonti investigative, rappresenta un duro colpo agli interessi economici delle cosche e ribadisce l’importanza del controllo sistematico delle ricchezze accumulate in modo illecito per contrastare la criminalità organizzata sul fronte patrimoniale.