Reggio Calabria: al Granillo Inzaghi ai saluti, “Tornerò perché non lascio mai le cose a metà”
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REGGIO CALABRIA, 10 AGO - Il mister Filippo Inzaghi, presente al Granillo per i saluti, festeggia con i tifosi il suo 50° compleanno.
“Noi siamo la Reggina. La reggina ce l’abbiamo tutti nel cuore”, “Giù le mani dalla Reggina. Il 29 tutti a Roma” e “Pippo Inzaghi, uno di noi”, questi alcuni dei tanti slogan che si sono levati fortissimi in una serata di mezza estate dalla curva sud dello stadio “Oreste Granillo” di Reggio Calabria, uno stadio stracolmo di tifosi (oltre 5 mila le presenze) che sono stati chiamati a raccolta dagli organizzatori della Curva e che hanno riempito lo stadio con intere famiglie per far sentire forte, alla squadra, non solo la vicinanza di un popolo e di una città intera, ma anche per manifestare in maniera democratica e civile il loro dissenso, la loro infinita amarezza e l’enorme delusione dovuta alle varie sentenze subite, sportive prima (Covisoc-30 giugno; FIGC-07 luglio; e Coni-17 luglio) ed amministrativa dopo (Tar del Lazio-03 agosto), sentenze che ne hanno di fatto decretato, al momento, l’esclusione dal campionato professionistico di Serie B. Ora rimane l’ultimo grado di giudizio il cui esito sarà espresso -a seguito del ricorso presentato dalla società amaranto- dal Consiglio di Stato, una sentenza che dovrebbe arrivare nella giornata del 29 agosto, ben 10 giorni dopo l’inizio ufficiale del campionato cadetto. Dopo le motivazioni della sentenza emessa dal Tar del Lazio (mancato pagamento di 750 mila euro entro la data “perentoria” del 20 giugno), la strada è sicuramente in salita e piena di ostacoli. Ma è anche vero che l’ultimo flebile lumicino di luce c’è ancora, ed è su questo che punta fortemente l’esercito di tifosi amaranto che ha con naturale spirito sportivo gridato dagli spalti “Tutti a Roma il 29”
Ma torniamo alla kermesse di stasera al Granillo di Reggio Calabria, uno stadio che si è messo il vestito bello, invogliato anche dall’occasione data dal 50° compleanno di Mister Pippo Inzaghi che ha voluto non solo salutare prima della partenza, ma anche festeggiare insieme ai suoi tanti tifosi ed estimatori il suo compleanno. Con lui, il resto della famiglia: la moglie Angela Robusti, divenuta nel frattempo un’icona di socialità e d’indirizzo per i tanti cittadini che l’hanno seguita nelle sue tante meravigliose iniziative, e dei figli Edoardo (2 anni) ed Emilia (appena 5 mesi). Sul tappeto verde, insieme al condottiero del veliero amaranto c’erano anche il Direttore Sportivo Massimo Taibi, che non ha mai abbandonato la nave al contrario dei massimi responsabili della società (Saladini e Cardona) che non solo si sono dimessi quasi subito insieme all’intero Consiglio di amministrazione, ma hanno messo in vendita l’intera società cedendola all’imprenditore cinematografico Manuele Ilari, che ha posto come requisito indispensabile per l’acquisto la permanenza della reggina nella cadetteria. Emozionati e particolarmente commossi alcuni giocatori presenti: Di Chiara, Liotti, Gagliolo e Loiacono, scossi favorevolmente dall’accoglienza ricevuta e dispiaciuti, invece, dal fatto di dover abbandonare quella che in realtà era diventata per loro una seconda famiglia.
Commovente l’inizio dei cori della Sud che si sono levati fortissimi all’indirizzo soprattutto di Pippo Inzaghi che ha ripetutamente ringraziato portandosi la mano sul cuore e rinnovando, di fatto, la promessa già fatta sui social: “il mio è solo un arrivederci perché sono certo che un giorno, non so quando, ritornerò per portare a termine il mio lavoro. Lo faccio soprattutto per l’affetto dimostrato nei miei confronti e perché non amo mai lasciare le cose a metà. Tornerò per completare l’opera!”
Hanno risposto ”presente” anche alcuni politici locali, che non hanno di certo riscosso il gradimento dei tifosi: Paolo Brunetti, Sindaco f.f. di Reggio Calabria; Carmelo Versace, Sindaco f.f. della Città Metropolitana; la Senatrice Tilde Minasi e qualche altro rimasto nelle retrovie. Rigorosamente assente, invece, il duo di testa: Cardona-Saladini cui sono stati rivolti cori che è possibile immaginare e riferire. Prima della conclusione della serata c’è stato il classico taglio della torta, posizionata davanti alla curva sud che ha festeggiato a dovere la famiglia Inzaghi, con il piccolo Edo che si divertiva a far rotolare la palla dentro la porta.
Unanime è stato il messaggio finale lanciato dalla tifoseria, che possiamo così riassumere: “Il 29 tutti a Roma, con pulmann, macchine e/o treno, l’importante è esserci per far sentire forte la presenza del popolo reggino che non merita di essere cancellato con un colpo di spugna dal panorama calcistico nazionale. L’invito è rivolto a tutti indistintamente, ma ancor più agli imprenditori reggini affinchè mettano a disposizione risorse per consentire alle persone la massima partecipazione”
In conclusione, diciamo pure che il dado ancora non è tratto…e stasera Reggio ed i reggini lo hanno fatto capire e soprattutto sentire! Quindi, appuntamento per il 29/08 davanti alla sede del Consiglio di Stato per scoprire quale sarà il destino definitivo della nostra amata Reggina.