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DUBLINO, 23 MAGGIO 2015 – Come era stato annunciato dai sondaggi, l'Irlanda dice sì alle nozze gay con un referendum che verrà ricordato anche per l'altissima affluenza alle urne.[MORE]
Lo spoglio delle schede è iniziato questa mattina, e non si è ancora concluso, ma la vittoria del sì è già stata annunciata dagli esponenti di entrambi gli schieramenti.
Secondo i dati ufficiali, i sì hanno ottenuto circa il 60% dei voti, una percentuale che ha superato il 70% nella capitale.
«Con questo referendum il popolo irlandese sta mandando un messaggio pionieristico» ha affermato il premier irlandese Enda Kenny, commentando i primi risultati.
La cattolicissima Irlanda, dove solo dal 1993 l'omosessualità non è più un reato, è infatti il primo paese ad ammettere le nozze omosessuali con un referendum.
«Certamente ha pesato sul voto la tristissima vicenda dei preti pedofili, che ha tolto autorevolezza alla voce della Chiesa irlandese.» Con queste parole ha commentato il risultato del referendum il sociologo torinese Massimo Introvigne, presidente del comitato “Sì alla famiglia” che riunisce associazioni cattoliche ed evangeliche contrarie al riconoscimento delle unioni omosessuali.
Giuseppina La Delfa di “Famiglie Arcobaleno – associazione genitori omosessuali” scrive su Facebook «anche l'Irlanda dice Si ai matrimoni egualitari e noi siamo con l'affanno ad aspettare che non venga storpiato troppo il ddl Cirinnà che comunque, così come è, rimane assolutamente insufficiente...io sono per una marcia a settembre che...arrivi di fronte al parlamento per pretendere l'uguaglianza di fronte al diritto di tutti i cittadini!»
Fonte foto: Wikipedia
Chiara Innocenti