Referendum, Legnini: "Divieto per i giudici di partecipare attivamente a campagne politiche"
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ROMA - Il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, nel corso di un'intervista di Maria Latella, su SkyTg24, ha trattato l'argomento inerente le tensioni tra la politica e la magistratura, sulla partecipazione dei giudici alla campagna sul referendum costituzionale previsto per il prossimo ottobre.
"Esiste il diritto di qualunque magistrato a esprimere proprie opinioni su referendum e sulle riforme. E' un principio costituzionale che si applica a tutti", ha affermato Legnini, sottolineando però che “C’è divieto per i giudici di partecipare attivamente alle campagne politiche”.
Il vice presidente del Csm ha proseguito la trattazione dell'argomento spiegando: "Il giudice deve sapere coniugare il suo diritto ad esprimere opinioni con la necessità di assicurare terzietà". Poi, lancia un monito volto a ridurre i toni aspri dell'ultimo periodo tra gli esponenti politici e le toghe: "Non c'è bisogno di clima infuocato di reciproche accuse che rischia collocare in secondo piano il lavoro in corso per giustizia efficiente". [MORE]
Nella stessa giornata di domenica 8 maggio, anche Silvio Berlusconi ha espresso la propria tesi riguardo la consulta referendaria in tema di riforme costituzionali. L'ex Premier, alla presentazione della lista azzurra per le comunali di Milano al Teatro Manzoni, ha dichiarato: "Oggi in Italia la democrazia è sospesa. Se avrà il via libera al referendum di ottobre la riforma costituzionale con il combinato disposto della legge elettorale, porterà a una cosa che non possiamo chiamare altro che regime".
Luigi Cacciatori
Immagine da ilroma.net