Record: la Regina Elisabetta II è il sovrano più longevo al Mondo
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LONDRA, 09 SETTEMBRE 2015 - «Nel XXI secolo resteranno solo cinque re: quelli dei mazzi di carte e l'inquilino di Buckingham Palace», aveva asserito con lungimiranza quasi profetica l’ex re d’Egitto Faruq I. Dalla sua morte, avvenuta in esilio in Italia nel 1965, è trascorso esattamente mezzo secolo e sul trono del Regno Unito risiede ancora Her Mayesty Elisabetta II, ormai un mito della monarchia britannica.[MORE]
Lilibeth per i familiari più stretti, Elizabeth Alexandra Mary Windsor all’anagrafe, nata a Londra il 21 aprile del 1926, dal 6 febbraio 1952 è Regina, «per Grazia di Dio del Regno Unito di Gran Bretagna e di Irlanda del Nord e di tutti i possedimenti inglesi, Capo del Commonwealth e Difensore della fede» (è il titolo). Con ben 63 anni di regno alle spalle, 7 mesi e 3 giorni, da oggi – mercoledì 9 settembre 2015 – Elisabetta II è il sovrano più duraturo in oltre 1200 anni di storia inglese, riuscendo così a strappare un nuovo record alla sua celebre trisavola regina Vittoria (che ha regnato per 63 anni e 217 giorni), già superata per longevità. Sembra essersi verificato quanto auspicato nell’inno nazionale britannico, che recita «God save the Queen… Long to reign over us (Dio salvi la Regina… regni a lungo su di noi)», pronunciato – con la forza di un incantesimo – dai circa 125 milioni di sudditi sparsi nel mondo.
«Un periodo di prosperità ci attende perché la storia insegna che, governati dalle nostre regine, siamo sempre stati capaci di imprese straordinarie», con queste memorabili parole l’allora premier Winston Churchill aveva salutato alla radio l’ascesa al trono della principessa venticinquenne. La sua cerimonia d’incoronazione, che ha avuto luogo il 2 giugno 1953 presso l’abbazia di Westminster, è stata la prima ad essere trasmessa in diretta tv: i sontuosi cerimoniali della corte inglese entravano così nelle case di milioni di spettatori, alle prese con la ricostruzione del Dopoguerra, contribuendo a intessere la favola della monarchia. Iniziava dunque quella che alcuni hanno definito la nuova età Elisabettiana.
L’effige di questa assoluta protagonista del suo tempo ha fatto il giro di ogni angolo del pianeta, immortalata sulle emissioni filateliche nonché su quelle della Zecca Reale, passando dalle pagine dei libri di storia ai rotocalchi in cerca di scoop. Devota alla Corona, imperturbabile, con spirito di sacrificio e servizio, Elisabetta ha custodito la funzione sacrale del suo mandato, traghettando con acume politico e senso del dovere la dinastia dei Windsor nel nuovo millennio, nonostante i mutamenti imposti dalla modernità, nonostante le trasformazioni sociali e di costume, facendo proprio quel vecchio adagio caro alla regina Vittoria, «moderazione in tutte le cose». Sembrano ormai un ricordo sbiadito gli avvenimenti di quell’annus horribilis, come lei stessa lo aveva definito, i divorzi reali e l’incendio del castello di Windsor del 1992, o ancora le critiche mosse dalla stampa in merito al presunto distacco dimostrato per la morte di Lady D.
L’icona dell’augusta regnante non ha perso smalto, ha attraversato due secoli uscendone rafforzata in un’epoca dominata dall’incertezza, rinviando a una dimensione pressappoco rassicurante. Il Giubileo di Diamante del 2013, indetto per i primi 60 di regno, è stato un trionfo, accompagnato da celebrazioni spettacolari – indimenticabile la regata di mille imbarcazioni sul Tamigi. Secondo un recente sondaggio, pubblicato dal Sunday Times, è Elisabetta II la regina più amata e rispettata di ogni tempo, preferita con il 27% dei voti degli inglesi a Elisabetta I (al 13%) e a Vittoria (al 12%), un indice di gradimento che conferma quello decisamente elevato (oltre il 70%) di cui gode l’istituzione della monarchia nel Regno Unito. Sul bilancio di ogni suddito, solo 1 penny alla settimana - 56 penny all’anno a persona - grava il costo per mantenere la regina e la famiglia reale!
Nell’arco della sua vita, Sua Maestà ha avuto modo di incontrare i grandi della Terra: ha viaggiato da una parte all’altra del globo, in tutto il Commonwealth, dall’Australia al Sudafrica, spesso accompagnata dal principe consorte Filippo, Duca di Edimburgo; da Winston Churchill a Margaret Thatcher (la Lady di Ferro con cui non andava particolarmente d’accordo, che ammise di «detestare cordialmente»), da Tony Blair fino a David Cameron, ha visto succedersi 13 primi ministri, 15 presidenti degli Stati Uniti e 7 papi – quale capo della Chiesa anglicana, il 3 aprile 2014 ha incontrato in Vaticano ufficialmente Papa Francesco, giungendo nella capitale italiana per la quarta volta, la prima risale ai tempi della dolce vita (era il 1961).
«Per una donna che incarna la tradizione, ha dimostrato una straordinaria capacità di rinnovarsi e stare al passo con i tempi, restando se stessa», ha avuto modo di osservare Douglas Hurd, un giudizio che si discosta da quello espresso dallo storico David Starkey, nella esigua fila dei dissacranti, secondo il quale pare che Elisabetta II non abbia «mai detto o fatto nulla degno di essere ricordato». In verità, innumerevoli scritti hanno tentato nel corso degli anni di restituirne il ritratto della donna, figlia, sorella, madre, nonna, prima che regina, svelandoci passioni e interessi sorprendenti, l’amore per i cavalli e i cani (per i suoi welsh corgi), i segreti di uno stile dalle nuances pastello, introducendo il lettore dietro le quinte di Buckingham Palace, ma non è dato conoscere dove inizia e dove finisce la finzione. La più autorevole biografia da sempre è The Diamond Queen, di Andrew Marr (Macmillan), mentre tra le più recenti figura Elisabetta, l'ultima Regina (UTET, 2015) di Vittorio Sabadin. In The Uncommon Reader, nella versione italiana La sovrana lettrice (Adelphi), appare invece in un bizzarro cameo, tratteggiato dalla scrittura irriverente di Alan Bennett.
Per la conquista del nuovo primato, non sono in programma celebrazioni ufficiali; tuttavia, in Gran Bretagna si alterneranno numerosi eventi, a partire dalla suggestiva mostra fotografica Long to reign over us, in scena presso il Palazzo di Holyrood a Edimburgo – oggi il vernissage. Tra le curiosità, saranno disponibili souvenir commemorativi in porcellana, con disegni in oro zecchino, realizzati per il Royal Collection Trust e destinati al più classico degli appuntamenti british, il tea time.
God Save our gracious Queen!
Long live our noble Queen,
God save the Queen!
Send her victorious, happy and
glorious,
long to reign over us,
God save the Queen!
(dall’inno nazionale del Regno Unito)
Domenico Carelli
[Foto: in evidenza, da bbc.co.uk; in gallery, la Regina Elisabetta II all’età di due anni, Marcus Adams - Royal Collection ©; la Regina Elisabetta II, da principessa con il suo corgi (1936) - da literaryhoarders.wordpress.com; la Regina Elisabetta II da giovanissima con la sorella Margaret, la Regina Madre e Re Giorgio VI (1938), by Marcus Adams; la Regina Elisabetta II con il consorte Filippo, il giorno delle nozze (1947) - da telegraph.co.uk; la Regina Elisabetta II, Dorothy Wilding (1952); la Regina Elisabetta II all’incoronazione (1953), Cecil Beaton; la Regina Elisabetta II e il Presidente Ronald Reagan a cavallo (1982) - popsugar.com; la Regina Elisabetta II (1985), Getty Images; la Regina Elisabetta II con la principessa Diana (1987) - picshype.com; la Regina Elisabetta II con il premier Tony Blair, la baronessa Thatcher, Sir Edward Heath, Lord Callaghan e John Major durante il Giubileo d’oro (2002), Getty Images; la Regina Elisabetta II con il principe Filippo, 60° anniversario di matrimonio (2007), Getty Images; la Regina Elisabetta II con il Presidente USA Barack Obama e sua moglie Michelle (2009), Getty Images; la Regina Elisabetta II (2009), Getty Images; la Regina Elisabetta II e il principe Carlo (2010), Getty Images; la Regina Elisabetta II con la duchessa di Cambridge (2012), Getty Images; la Regina Elisabetta II, Giubileo di Diamante (2013) - people.com; la Regina Elisabetta II, momenti “reali” - picshype.com; la Regina Elisabetta II con Papa Francesco (2014) - ta3.com; la Regina Elisabetta II con la famiglia reale al battesimo della nipotina Charlotte Elizabeth Diana (2015) - fameimages.com]