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ARIANO IRPINO (AV), 15 SETTEMBRE 2011 - Non ha ancora ripreso a battere quei tasti duri della sua Olivetti lettera 35 dalla sua stanza di direttore di Canale58, emittente irpina da lui fondata nel lontano 1998.[MORE]
Il brutto incidente avvenuto qualche settimana fa a Benevento lo costringe ancora ad lungo riposo a San Martino Valle Caudina. Ma non ce l'ha fatta a restare in silenzio di fronte agli ultimi soprusi che riguardano il territorio dell' Ufita.
Una realtà che Raviele nei suoi anni di lavoro ad Ariano ha difeso a denti stretti, grazie alla sinergia dei suoi collaboratori e del suo vice Gianni Vigoroso.La voce di Raviele da due giorni è tornata in tv, sul caso Fiat. La speranza di tutti è di rivederlo presto all'opera, nella sua postazione, a difendere ancora di più questa terra.
Ecco una sua nota:
<<Nella Valle dell’Ufita si è verificato un pasticciaccio. Sindacati apparentemente uniti ma divisi. Persino il Vescovo Giovanni D’Alise, è finito nel trabocchetto ed alcune sue uscite sono apparse davvero fuori centro. I poveri lavoratori sono in un deserto squallido e sembra senza speranze. Ma in politica la speranza ci deve essere, altrimenti si rischiano davvero cose molto brutte.
L’accordo tra Puglia e Campania per la risoluzione dei fondi Fas può rappresentare la svolta, il solvente per sciogliere la grave crisi che attanaglia il nostro territorio. La De Risio ha giocato una partita molto abile. Non c’è stata una sede dove poter spiegare le sue intenzioni. Neppure il prefetto di Avellino è stato messo nelle condizioni di poterne sapere di più sulla compravendita>>.
Carmine Mainiero