Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 2 DICEMBRE 2011 – In base al Rapporto Censis, nell’indagine riguardante la situazione sociale del Paese 2011, è emerso, che la crisi economica in Italia, ha colpito in modo particolare i giovani, basti pensare che in soli quattro anni il numero degli occupati under 35 è diminuito di 980.000 unità.[MORE]
Preoccupante inoltre la percentuale di giovani che non lavora e non studia, uno su quattro infatti, è fuori sia dal mondo del lavoro sia da quello della formazione. Percentuale notevolmente più alta rispetto alla media europea, che si aggira intorno al 3,4% per i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, e 8, 5% per quelli tra i 25 e i 29 anni. In Italia le percentuali sono rispettivamente dell’11,2% e 16,7%.
Da sottolineare che mentre l’occupazione ufficiale è in forte difficoltà e non accenna a dare segni di ripresa, quella in nero invece, ha una buona tenuta e sembra possa avere un forte stimolo, visto il difficile momento del Paese. A partire dal 2008, l’occupazione legale, ha avuto un calo pari al 4,1%, mentre l’occupazione illegale è aumentata dello 0,6%: il lavoro irregolare ha così raggiunto quota 12,3% nel 2010.
Il 57,3% degli Italiani, nonostante la già difficile situazione economica, sarebbe comunque disposto a fare dei sacrifici per l’interesse generale del Paese, anche se il 46% lo farebbe solo in casi eccezionali. La crisi, sta creando grossi problemi, anche ai risparmi dei cittadini, infatti, il Rapporto annuale ha messo in evidenza la caduta della propensione al risparmio, causata soprattutto dalla minore disponibilità reddituale delle famiglie, anche se a fronte di una perdita di liquidità nei risparmi, rimane la propensione agli investimenti sugli immobili. Il mattone rimane un punto fermo per gli Italiani.
Stefania Schirru