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CAGLIARI, 1 NOVEMBRE 2011 - Armati di pistole e un mitra, quattro banditi mascherati hanno fatto irruzione ieri pomeriggio nella filiale del Banco di Sardegna di via Tiziano, a Cagliari, Un piano ben organizzato e un bottino di quasi 300 mila euro.[MORE]
Sono entrati negli uffici della banca superando la porta collegata al metal detector, hanno minacciato i presenti, quattro clienti e nove impiegati dell'istituto di credito, di utilizzare le donne come scudo in caso di arrivo della polizia. Dopo aver costretto gli ostaggi a sdraiarsi per terra in modo tale da non renderli visibili dall'esterno, li hanno immobilizzati servendosi delle fascette di plastica solitamente utilizzate dagli elettricisti e hanno poi atteso, secondo quanto riferito dai malcapitati presenti, con calma glaciale, l’apertura temporizzata della cassaforte.
L’allarme è scattato all’incirca alle 18:30, quando un impiegato dopo essere riuscito a liberarsi ha potuto raggiungere il pulsante collegato con le forze dell’ordine e a dare così l’allarme. Gli agenti della Squadra mobile di Cagliari che conducono le indagini, intervenuti sul posto non hanno potuto far altro che prendere atto dell’accaduto, non c’era infatti più traccia dei rapinatori che, prima di abbandonare l’istituto di credito da un’uscita laterale, si sono premurati di portar via, oltre al bottino, il disco con la registrazione dell'assalto.
Sara Marci