Rapimento neonato alla Mangiagalli: la donna aveva appena abortito e non voleva farlo sapere
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MILANO, 12 LUGLIO – La donna che ha tentato di rapire una neonata avrebbe avvisato con una telefonata madre e marito di aver appena partorito e di raggiungerla al più presto alla Mangiagalli di Milano: poco dopo la 33enne ecuadoriana ha cercato di portare via una bambina di dieci giorni dal puerperio. [MORE]
Dalle testimonianze dei parenti della donna, gli investigatori hanno scoperto che la donna, residente a Mediglia, ha abortito qualche tempo fa senza che né il marito né la mamma se ne accorgessero, ed ha cosi deciso di andare alla Mangiagalli per rapire un bambino.
Il Nucleo investigativo di via Moscova ha chiesto la convalida dell’arresto e la misura cautelare in carcere per la 33enne accusata di sequestro di persone e sottrazione di persona incapace.
L’ecuadoriana è stata accompagnata al pronto soccorso del Policlinico per essere sottoposta a valutazione psichiatrica ed i medici l’hanno trovata lucida, non in stato di alterazione psicofisica.
Il papà della neonata vittima del tentato rapimento ha commentato con toni prevedibilmente accesi: «Vi rendete conto che quella donna ce l’aveva quasi fatta? Sta per uscire con la Imia bambina! Qui c’è troppa confusione, troppa gente». La direzione della Mangiagalli ha deciso di raddoppiare la vigilanza e di rafforzare i controlli all’ingresso: «È un episodio incredibile, da noi non si era mai verificata una cosa simile», il commento del direttore medico di presidio Basilio Tiso.
Maria Minichino
(fonte immaginerepubblica.it)