Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
BOLOGNA, 23 LUGLIO - Roberto Olivieri del Castillo, Gip di Trani, è convinto che qualcosa non vada nelle intercettazioni delle telefonate tra Minzolini e alcuni suoi interlocutori eccellenti. Meglio non distruggerle allora, e lasciare che i pm controllino meglio. Potrebbero esserci degli elementi penalmente rilevanti.[MORE]
Al di là dagli elementi giudiziari, che dovrà valutare Carlo Maria Capristo, il procuratore capo, ciò che spicca è la facilità e la confidenza con la quale alcuni personaggi politici si rivolgono al direttore del tg1, Augusto Minzolini.
Gianni Alemanno, sindaco di Roma, lo chiamò per protestare contro un servizio sulla movimentata vita notturna della capitale. “E’ una notizia vecchia è marginale” ha commentato Alemanno, “la telefonata di un sindaco che si lamenta con il direttore di una testata rispetto a un servizio”. Nihil sub sole novi dunque, secondo il primo cittadino. Tutto normale. Non della stessa opinione, molto probabilmente, il giornalista poi redarguito con severità dal megadirettore.
Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Coniglio, chiamava invece il capo di quelli che danno le notizie, per avere notizie di chi da le notizie, e per discutere con lui, della loro posizione. Ambiguo, quanto meno.
Curiosa infine, tra le telefonate al direttore, quella di Paolo Bonaiuti, portavoce di Palazzo Chigi, che si fa passare il direttore per difendere un nemico, politicamente parlando, il Senatore Nicola Latorre, e gli chiede di non trattarlo male. Un bel caso di fair play.
Stefano Chessa – Redazione Emilia Romagna