Ragazza scomparsa, nel giorno della Laurea Giulia non c'è
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ROMA, 16 NOV. - L’appuntamento per la discussione della laurea Giulia Cecchettin l'aveva stamane alle 8.30, primo turno, nell'aula nel Dipartimento di Ingegneria dell'informazione (Dei) di via Gradenigo, a Padova.
Il suo nome, naturalmente, oggi non c'è nell'elenco dei laureandi. Anche in Università aspettano il suo ritorno. "Era una coppia normalissima - risponde una studentessa ai cronisti che chiedono di Giulia e Filippo Turetta - Ragazzi normali, non so come si possa essere arrivati a questa situzione...". "Se li ho visti liitigare ? No, in Università assolutamente mai". "Li avevo visti l'ultima volta prima dell'estate - racconta un'altra universitaria - sembravano ragazzi sereni. Certo, tutti pensiamo alla vicenda, io cerco di non farmi venire brutti pensieri. Spero veramente che tutto si risolva e ritornino".
Intanto si è tenuto un briefing presso la tenenza dei carabinieri di Dolo (Venezia) per coordinare le ricerche. Le forze dell'ordine stanno decidendo su quale zona concentrare le operazioni, tra i territori di Vigonovo e Pordenone, dove l'auto dei ragazzi è stata individuata. A seconda delle specificità dell'aree che forze dell'ordine e vigili del fuoco intenderanno ispezionare, sono pronti blitz con droni, unità cinofile, gommoni e sommozzatori.
"Non abbiamo ad oggi dati certi, nemmeno per affermare che Giulia, in ipotesi, sia trattenuta dall'ex fidanzato contro la sua volontà. Ma non vi è neppure alcun elemento contrario per dire che i ragazzi non siano vivi".
Lo dice all'ANSA l'avvocato Stefano Tigani, il legale che sta assistendo la famiglia di Giulia Cecchettin, la 22enne scomparsa da sabato scorso dopo essersi incontrata con l'ex fidanzato Filippo Turetta.
Tigani non commenta le indiscrezioni su presunti avvistamenti nel Nord Italia della Fiat Punto su cui si trovavano i due ragazzi. Conferma però che, dalle informazioni date alla famiglia, si ritiene che l'ultima rilevazione elettronica attendibile del passaggio della vettura risalga a domenica mattina, intorno alle ore 9, sulla strada (la 51 di Alemagna) che da Cortina porta a Dobbiaco. "Noi vogliamo solo che tornino. Certo - conclude - essendo passati ormai cinque giorni di ricerche ininterrotte, senza nessun risparmio di forze, vorremmo, auspichiamo, che arrivino finalmente risultati concreti".
La Città metropolitana di Venezia ha messo a disposizione dall'alba 60 volontari di Protezione civile del distretto della Riviera del Brenta nell'ambito del piano di ricerca persone scomparse, su richiesta della Prefettura di Venezia. Tutti i volontari da questa mattina sono operativi a supporto delle forze dell'ordine nella speranza di trovare Giulia e Filippo.